23 Febbraio 2005 -- Ripresi gli allenamenti a Sant’Antimo, ieri pomeriggio, Eddy Reja,ha fatto il punto sulla situazione in casa Napoli: “Abbiamo sfruttato questi giorni per cercare di dare un po’ di tono muscolare alla squadra, lavorando prevalentemente in palestra. Adesso, questa settimana faremo qualcosa di più sotto l’aspetto tecnico-tattico: sono partito con un modulo e mantengo sempre quello, è chiaro, poi, che nell’arco della gara si può cambiare, modificare gli assetti tattici a secondo di come si sviluppa la partita. Per adesso, e, per quello che mi ha fatto vedere la squadra, penso che questo sistema di gioco ci possa dare soddisfazioni”.

“Questa è una squadra - prosegue Reja - che non dico sia in fase embrionale, però con i giocatori che sono arrivati a gennaio non è facile trovare immediatamente il rendimento massimale. Però ci stiamo arrivando piano piano, sicuramente è una squadra che ha margini di miglioramento. La squadra ha un grosso potenziale da gol, anche se a me piacerebbe prenderne un po’ di meno, perché noi qualche gol lo abbiamo preso. Se guardiamo l’ultima in classifica ha preso meno gol del Napoli e di conseguenza sotto questo aspetto qua bisogna migliorare. Sinceramente, a me, piacerebbe vincere ogni gare due, tre a zero, ma non è facile. La soluzione è quella di cercare di trovare un equilibrio giusto tra la fase offensiva e quella difensiva: bisogna che la squadra sia equilibrata.”

Reja ha poi richiamato un po’ tutti a stare maggiormente coi piedi per terra. “L’ho già detto quando sono arrivato: è un sogno utopistico pensare di raggiungere le prime posizioni. Per noi quello che conta è raggiungere i play-off, che è l’aspetto fondamentale, quello che è più importante. Sento già parlare di play-off, però dico attenzione, i punti bisogna guadagnarseli, sacrificarsi, perché noi sappiamo che tutte le squadre che affrontiamo danno sempre il massimo contro il Napoli. Perché sicuramente il Napoli è sempre una squadra di prestigio. Noi lo sappiamo questo e bisogna preparare attentamente ed in maniera adeguata tutte le gare”.

Reja ha poi concluso affermando di aspettare con ansia la gara di domenica prossima contro: “La Spal mi ha lanciato, ho iniziato lì, vi ho esordito a 18 anni, per un giovane di allora, 18 anni voleva dire tanta roba. Ho dei ricordi di Ferrara, lì ho trovato moglie, ho ancora degli amici, praticamente vi ho passato una parte dell’infanzia, cinque anni splendidi, però, noi dobbiamo riprendere il nostro cammino perché, come dicevo prima, per raggiungere i play-off bisogna guadagnarseli facendo punti sul campo. Quella di domenica, perciò, è una partita importante, anche perché quando perdi, non vedi l’ora di riscattarti immediatamente, ti porti dietro ancora la sconfitta e quella di Avellino ci ha lasciato l’amaro in bocca. Siamo pronti a lavorare bene questa settimana e cercare prontamente il riscatto contro la Spal”.