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Marino: 'Inutile piangerci addosso'.
Il ds del Napoli nonostante la sconfitta cerca di cogliere qualche aspetto positivo, Reja accusa l'arbitro.

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13 Febbraio 2005 -- "Ho enormi difficoltà a commentare questa partita - ha esordito così il direttore tecnico del Napoli - Nonostante la sconfitta ho visto segnali, secondo me, positivi, perchè la squadra, in un campo così, ha comunque cercato di giocare a calcio, contro una squadra che sapevamo che era difficile farle gol e che segna su palle inattive. Le circostanze non ci hanno favorito ma adesso è inutile piangerci addosso". Per Marino il pareggio era forse il risultato più giusto: "Si poteva andare via tranquilalmente con uno zero a zero nonostante tutte le avversità. Tutto sommato sono stati due episodi a determinare la gara, potevano essere favorevoli al Napoli ma lo sono stati all'Avellino, ripeto, questa gara poteva finire tranquillamente con un pareggio e forse sarbbe stata più giusto. Adesso bisogna consolidare il terzo posto - ha poi proseguito Marino guardando al futuro - Bisogna fare risultati per consolidare la posizione play-off e per guadagnare la migliore posizione possibile. Le sconfitte non aiutano a crescere però è chiaro che dobbiamo trarre segnali positivi, d'altra parte non è che un punto in più avrebbbe cambiato radicalmente la nostra classifica, però raccogliamo i segnali positivi di una squadra che ha comunuqe giocato su un campo di gioco in pessime condizioni. Per quanto riguardo il silenzio stampa noi rispettiamo la decisione dei calciatori ma penso che sia destinato a finire nel giro di poco".

Anche Reja, seppur amareggiato, cerca di cogliere qualche aspetto positivo da questa gara, non lesinando però qualche dubbio sulla direzione di gara: "L'Avellino ha meritato perchè ha fatto dei gol, noi lo specchio della porta non lo abbiamo proprio visto, certamente questo terreno di gioco non ci ha agevolato. Rimane l'amarezza di aver perso due a zero quando secondo me non avevamo demeritato, infatti, con un pizzico di attenzione in più in difesa potevamo tranquillamente portare a casa il pareggio. Non possiamo trovare l'alibi delle assenze, perchè chi è andato in campo ha comunuque dato l'anima e si è comportato bene. Oggi ero soddisfatto rispetto ad altre volte per continuità di gioco, soprattuto nel secondo tempo abbiamo tenuto bene palla e stavamo creando anche qualche superiorità numerica. Devo anche dire che la nostra squadra, che è più tecnica rispetto all'Avellino non è stata tutelata. Io ho contato almeno 5 cartellini gialli non estratti a nostro favore. Il gioco del calcio, per me, è tecnica mentre, l'Avellino, l'ha messa giù sul piano fisico, nei primi minuti Capparella è stato 'alzato da terra' tre, quattro volte da terra, non voglio fare polemica, però mi sarebbe piaciuto affrontare l'Avellino su un terreno diverso, su un campo da gioco normale".

Prova ad ostentare tranquillità anche il presidente De Laurentiis: "Non son deluso perchè la squadra c'è. Sono arrivato sereno che potesse succedere qualsiasi cosa perchè avevamo due giocatori squalificati, due operati di menisco, mezza squadra influenzata, poi ieri si è infortunato anche Giubilato e meno male che domenica c'è la sosta. Io non ho visto un grandissimo Avellino ed il Napoli non mi è dispiaciuto, l'Avellino è stato in serie A per tanto tempo ed è giusto che anche loro aspirino ad andare in B ed, in fondo, posso essere anche contento perchè hanno recuperato due punti sul Rimini ed in un discorso play-off questo per noi può essere più conveniente. A noi ci è mancato il gol, perchè se andiamo a vedere il possesso palla è stato nostro, solo non siamo riusciti a concretizzare".