13 Settembre 2002 -- "Non siamo un Napoli stramiliardiario o stravincitore in partenza, ma un Napoli da fatica. Ma queste fatiche le vogliamo finalizzare a qualcosa di importante".
E' questo il pensiero di Franco Colomba alla vigilia dell'esordio in campionato nel quale - a suo giudizio - il Napoli potrà recitare un ruolo da protagonista solo se riuscirà ad essere una squadra "tutta grinta e carattere, da combattimento".
Il tecnico grossetano torna ad avanzare la previsione con la quale esordì nella conferenza stampa di presentazione agli inizi di luglio: "Sarà un anno di sofferenze e fatiche, ma per vincere bisogna anche soffrire e faticare".
Colomba non manca di ricordare che il primo vero miracolo è quello realizzato da Salvatore Naldi, consentendo al Napoli di evitare il destino della Fiorentina: "Il primo grande risultato - sottolinea - è stato quello di ottenere l'iscrizione al campionato, è giusto che la gente di Napoli lo sappia ma che lo si sappia in tutta Italia".
Con queste premesse la campagna acquisti non è stata faraonica, ma Colomba ringrazia ed apprezza le operazioni di mercato che il Napoli è riuscito a concludere, con gli arrivi di Dionigi e Ferrarese, ma anche perchè alla fine anche il capitano Roberto Stellone continuerà a guidare l'attacco azzurro.
"Il presidente Naldi ed il general manager Marchetti hanno fatto del loro meglio" rileva Colomba, perchè "hanno lavorato in apnea e a mani nude e così diventa tutto più difficile".
"C'è chi sul mercato - sottolinea il mister - ha lavorato con le bombole, le pinne, le fucili e gli occhiali e questo rendeva tutto piu' facile".
Chiaro il riferimento a Sampdoria e Palermo, che per Colomba sono i veri favoriti. Quanto al Napoli, il tecnico azzurro inserisce la propria squadra "in un gruppo di dieci-dodici squadre che lotterà per le prime posizioni", ma proprio a partire dalle difficoltà con le quali la squadra è stata allestita, Colomba rifiuta il ruolo di ammazzacampionato: "Indicarci come favoriti assoluti, invece, dopo aver visto il mercato degli altri mi sembra esagerato".
Dalle parole del tecnico, l'amarezza della sconfitta a Terni sembra superata, ma una consapevolezza resta chiara, il Napoli in campo al liberati ha giocato al di sotto delle sue possibilità.
Il tecnico, però, vuole archiviare la pratica: "Fa parte degli inconvenienti possibili. Mi auguro che quanto successo ci insegni qualche cosa e mi aspetto una reazione immediata".
A chi gli chiede quale sarà il vero Napoli, Colomba risponde: "Il vero Napoli è quello che si vedra' in futuro. Il precampionato, le amichevoli, la Coppa Italia spesso danno indicazioni sbagliate. Voglio vederlo questo Napoli all'opera in campionato al piu' presto".
L'ultimo pensiero è per il pubblico del san Paolo, verso il quale Colomba non cessa di tessere elogi. L'attenzione però è tutta per il campionato.
"Quello che riusciremo a fare - ribadisce ancora una volta - sarà il frutto del lavoro e del sacrificio. Che sia un anno di sofferenza mi sento di garantirlo. Ma si può soffrire anche per vincere".
Speriamo.