13 Febbraio 2005 -- Oltre 25 mila spettatori, 200 giornalisti accreditati, inviati da Austria e Germania: Avellino-Napoli, in programma domani allo stadio Partenio, e' molto piu' che un derby di serie C. E' una partita di calcio (non ci sara' diretta tv) considerata ad alta tensione che rivede le opposte tifoserie ad Avellino per la prima volta dopo la morte di Sergio Ercolano, il giovane tifoso del Napoli rimasto vittima della violenza tra tifosi in occasione del match del 20 settembre 2003. I rispettivi tecnici, Cuccureddu e Ventura, tengono le squadre concentrate per un match importante per il campionato, tra la seconda e la terza in classifica ma gli aspetti extragonistici tengono banco nelle ore della vigilia.
Il questore di Avellino, Mario Papa, ha tenuto un nuovo vertice per coordinare gli ultimi dettagli del servizio d'ordine. Ci saranno domani oltre 500 uomini tra polizia e carabinieri che presidieranno i punti nevralgici come caselli autostradali, viadotti, capolinea dei trasporti extraurbani impedendo ogni contatto tra le due tifoserie. Al derby si arriva, comunque, con un clima peraltro sereno grazie soprattutto al comportamento della famiglia Ercolano: il padre di Sergio pochi minuti prima della partita ricevera' dal sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, una targa ricordo e assistera' un tempo per parte alla partita nelle curve riservate ai tifosi napoletani ed irpini. Dopo la morte di Sergio Ercolano furono arrestati 18 tifosi napoletani ritenuti tra i maggiori responsabili degli incidenti e degli scontri con le forze dell'ordine a cui parteciparono centinaia di tifosi napoletani e che provocarono il ferimento di 29 carabinieri e poliziotti e danni per oltre centomila euro.
Quattro dei tifosi arrestati sono stati condannati a quattro anni di reclusione con il rito abbreviato mentre per gli altri e' in corso il processo con rito ordinario davanti al Tribunale di Avellino. Tutti gli imputati, per i quali c'e' il divieto di assistere a manifestazioni sportive, sono attualmente in liberta'. Da Napoli arriveranno 6500 tifosi che verranno fatti uscire al casello autostradale di Avellino Est e da qui scortati fino allo stadio Partenio dove e' stata riservata loro l'intera Curva Nord. Qualche preoccupazione deriva dal fatto che un numero imprecisato di tagliandi di curva Sud, il settore riservato ai tifosi irpini, sarebbero stati venduti dai bagarini ai sostenitori del Napoli. Proprio i bagarini hanno fatto affari d'oro: hanno venduto biglietti di curva a 35 euro. Due di loro sono stati arrestati oggi davanti ai cancelli dello stadio Partenio per aver venduto biglietti a due militari in borghese.(ANSA).