09 Febbraio 2005 -- Gli azzurri hanno ripreso oggi pomeriggio,mercoledì 9 febbraio, la preparazione allo stadio San Paolo, in una atmosfera di serenità e tranquillità. Domani e dopodomani la squadra riprenderà gli allenamenti a Marano. Squalificato il centrocampista Consonni e in attesa dei recuperi delle gare di Avellino e Rimini che avverranno il 20 febbraio (in occasione della sosta del campionato di C1), continua il silenzio stampa degli azzurri, nonostante le ultime vittorie ed il terzo posto agguantato in classifica. Anche oggi, a parlare, è stato il solo mister Reja: “Da quando sono arrivato stiamo dimostrando di saperci fare, stiamo migliorando dal punto di vista tecnico e stiamo facendo buoni risultati. Adesso dobbiamo crescere, come ho detto fin dalla partita di domenica con la Reggiana, dobbiamo crescere anche per quanto riguarda la continuità e la squadra dovrà mantenere più opportunità di gioco, anche se sono soddisfatto di come vanno le cose”.
“In questo momento - prosegue Reja - stiamo curando un po’ tutte le componenti: la parte fisica diventa importante, la parte tattica è importantissima, ma bisogna anche curare il punto di vista mentale. In modo particolare, chi fa parte del Napoli, compreso me in qualità di tecnico, deve stare molto attento per questi entusiasmi che ci sono attorno, perché il calcio riserva spesso e volentieri delle brutte sorprese. Pertanto, bisogna avere la consapevolezza delle nostre forze, ma anche dei nostri limiti, delle nostre debolezze. Questa è la squadra, sotto questo aspetto vorrei che si calasse dentro, in questa realtà”. Parlando poi del suo rapporto con la squadra ha aggiunto: “Gli allenatori quando hanno disponibili certi giocatori, hanno più facilità nelle scelte. Poi dipende dal gruppo se accetta le scelte del tecnico o no. Quando un giocatore accetta, vuol dire che ha buone opportunità, ma soprattutto dimostra intelligenza. Anche sotto questo punto di vista posso dire che questo gruppo sta facendo bene”.
Reja ha poi concluso riferendosi ad eventuali modifiche del modulo di gioco in occasione della gara di domenica prossima con l’Avellino, confermando il 4-3-3: “Il nostro concetto di gioco è sempre quello, quattro dietro, sicuramente quei tre davanti, poi per il centrocampo dipende, forse Abate è un pò più tornante, forse gli altri sono più punte, di volta in volta deciderò, ora ho anche la possibilità di fare delle scelte regolari. Loro sono forti hanno dimostrato di saperci fare, noi siamo in crescita e mi auguro che questa crescita si tangibile anche ad Avellino”.