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Ripresa la preparazione
Capparella racconta le sue prime sensazioni in azzurro, per Reja il Napoli deve crescere dal punto di vista tattico

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03 Febbraio 2005 -- Gli azzurri hanno ripreso la preparazione a Gricignano di Aversa in vista del posticipo di lunedì sera che li vedrà impegnati al San Paolo contro la Reggiana, la squadra dell’indimenticato attaccante azzurro, Bruno Giordano. C’è da riscattare la sconfitta dell’andata, la prima per il nuovo Napoli di De Laurentiis che muoveva allora i primi passi (la gara fini due a zero per la squadra emiliana,ndr). Quello di oggi è tutta un’altra squadra, però, basti pensare che, molto probabilmente, ci saranno dall’inizio solo tre giocatori rispetto alla gara di andata: Scarlato, Ignoffo e Montesanto. E’ un Napoli rinnovato nel centrocampo con l’innesto di Fontana e Consonni (difficile pensare ad oggi che Reja manderà quest’ultimo ancora in panchina dopo la prestazione di domenica scorsa) e nell’attacco con Pià, Calaiò e l’ultimo arrivato in ordine cronologico, Marco Capparella: “Ho ricevuto una accoglienza meravigliosa – ha dichiarato prima dell’allenamento, presentandosi ai giornalisti - Nessuna piazza ti riserva una accoglienza così, solo il pubblico di Napoli è capace di farlo: per me non sono sceso di categoria! Spero, insieme ai miei compagni, di riportare il Napoli in serie B, per questa gente, questa città che è unica al mondo, però adesso dobbiamo guardare alla gara contro la Reggiana che è a un punto sopra di noi, cercando di superarla. Perciò adesso dobbiamo pensare solo a lavorare bene e poi lunedì ci sarà anche il pubblico a spingerci verso i tre punti”.

“Sarà il mister a decidere se giocherò e dove giocherò se a destra, a sinistra, al centro – continua Capparella - Io tutto quello che posso dire è che metterò sempre il massimo impegno e scenderò in campo sempre con grande umiltà e voglia di fare bene. Ho visto già che questa squadra è un bel gruppo e penso che potremo fare bene, però bisogna guardare giornata per giornata, cercare di battere la Reggiana che sta un punto sopra di noi e poi pensare all’Avellino e poi solo alla fine si vedrà dove saremo arrivati. La Reggiana è una ottima squadra, è ben messa in campo, inoltre ha una buonissima difesa ed infatti prendono pochissimi gol, mi sembra che sia la miglior difesa del campionato. Sarà una partita difficile da affrontare e la dobbiamo affrontare nel miglior modo possibile. Per me, lunedì, sarà emozionante entrare al S. Paolo, non lo nascondo, però alla fine è una partita di calcio, una partita che il Napoli vuole vincere, speriamo di fare questo regalo ai tifosi che meritano ben altri palcoscenici”.

Anche il tecnico Reja si è intrattenuto coi giornalisti prima di dirigere l’allenamento: “Ci sono giocatori che sono appena arrivati, sette , otto, undicesimi di questi, fino a venti giorni fa non avevano mai giocati insieme. Non è facile trovare immediatamente l’assetto tattico e l’affiatamento coi propri compagni di reparto, però, ho l’impressione che piano piano la squadra sta crescendo. Dopo la partita col Cittadella, abbiamo cominciato a lavorare sulla fase offensiva e qualcosa contro il Lanciano lo abbiamo già visto. Adesso dobbiamo cercare di migliorare ancora e crescere dal punto di vista tattico, bisogna ancora fare dei passi avanti. Io ho sempre giocato con delle squadre offensive rischiando anche e qualche gol in più, rispetto a qualche collega, lo ho anche preso, però qua c’è un potenziale da sfruttare e bisogna sfruttarlo nei migliori dei modi. Sto vivendo questo momento serenamente – ha aggiunto il mister - Fa piacere che ci sia questo entusiasma intorno alla squadra, però, bisogna mantenere l’umiltà e la concentrazione, perché l’obbiettivo che deve raggiungere il Napoli è ancora molto lontano. Sappiamo bene che ci sono tante difficoltà, adesso ci fa bene questo entusiasmo che si è creato intorno, ma sappiamo che la battaglia è ancora lunga”.