12 Settembre 2002 -- A leggere le dichiarazioni Giorgio Corbelli non sembra lo stesso dei suoi "fasti" napoletani.

Probabilmente sarà stata l'amara vicenda che lo ha condotto a fare alcuni giorni di carcere qualche mese fa, ma il ciarliero presidente che i napoletani hanno conosciuto qualche mese fa non c'è più.

L'uomo che non si negava a nessun microfono durante il suo breve e sfortunato (per usare un eufemismo) impero nella città partenopea, adesso sembra restio a rilasciare dichiarazioni sulla vicenda che lo ripropone nelle vicende quotidiane dei tifosi del Napoli.

Infatti, il patron di Telemarket, premette sempre alle sue laconicissime dichiarazioni, una serie di cortesi tentativi di opporre un diniego ai giornalisti che gli chiedono conto della vicenda del passaggio di proprietà nelle mani di Salvatore Naldi.

Corbelli, comunque, una cosa la dice: Mediocredito, la banca che finanziò l'operazione di acquisto delle quote di Ferlaino per 30 milioni di Euro, bussa alla sua porta reclamando quanto dovuto.

Questo perchè - stando alle notizie attualmente a disposizione - Naldi non avrebbe onorato gli impegni nei confronti dell'istituto di credito cui avrebbe dovuto far fronte da nuovo proprietario del Napoli.

Insomma, Corbelli ha le banche fuori dall'uscio di casa e vede minacciato il suo business principale, Telemarket.

Come tutti i napoletani possono prevedere, però, Corbelli annuncia che i suoi guai non potranno che essere scaricati sulla Società Calcio Napoli e - sempre con parole tirate fuori con le pinze - ammette che potrebbe rivalersi nei confronti della società di Soccavo, rientrando in possesso delle proprie quote, per poi venderle e saldare i debiti con MedioCredito.

A fronte di tutto questo, ieri Naldi aveva rassicurato l'ambiente parlando di questioni tecnico-contrattuali.

Una frase, però, di Naldi getta una luce diversa sulla vicenda: il presidente parla di "aspetti pregressi ancora da chiarire al fine di salvaguardare gli interessi miei e della S.S. Calcio Napoli".

Insomma, a ben leggere tra le righe delle dichiarazioni di Naldi, l'imprenditore posillipino sembra voler intendere che nell'affare ha trovato qualche "sorpresa" inaspettatata e poco gradita.

In sostanza, sembra proprio che Naldi prima di farsi carico del debito di Corbelli nei confronti delle banche voglia vederci chiaro sulla pesante eredità che il patron di Telemarket (e prima di lui l'ineffabile Ferlaino) gli hanno lasciato.

Certo, che la giornata di ieri è stata veramente amara, sia sul fronte sportivo che su quello societario.