23 Gennaio 2005 -- Non poteva iniziare in modo migliore l'avventura di Reja sulla panchina del Napoli: "I ragazzi sono stati molto bravi a preparare la gara - ha detto il tecnico ai microfoni dei cronisti - l'unico appunto che faccio alla squdara è che dopo il due a zero ci siamo arrocati in difesa, mentre dovevamo giocare come avevamo fatto nel primo tempo. Comunque abbiamo vinto e meglio di così non poteva andare, vincere qui con tre gol è un buon risultato: sono molto soddisfatto".

Il tecnico è intervenuto poi su questioni prettamente tecniche prendendosi in modo più o meno velato anche i meriti di questa vittoria, ma anche lasciando capire che ci sarà molto da lavorare e da migliorare: "Vincere qui non è facile, abbiamo fatto tre gol e abbiamo retto bene, nel secondo tempo siamo rimasti un po' bloccati, non accorciavamo come nel primo tempo e abbiamo rischiato oltre misura, la manovra non era più fluida e poi anche sul 3 a 0 ci siamo complicati la vita fraseggiando un po' troppo. Nella ripresa ho detto io ai ragazzi di aspettare il Cittadella per sfruttare le ripartenze, però poi ci sono stati troppi passaggi. Cioè, sia chiaro - ha precisato il tecnico del Napoli - i fraseggi mi stanno anche bene per mantenere palla e far passare il tempo, però c'erano gli spazi vuoti e dovevamo verticalizzare. Visto che non riuscivamo più a giocare palla a terra allora ho deciso di mettere dentro Sosa per sfruttare le sue spizzicate di testa in fase offensiva, ma visto anche che stavamo subendo il Pampa era utile di testa anche in difesa. Comunque mi fa piacere aver vinto, non tanto per me ma per i ragazzi, perchè hanno bisogno di ritrovare fiducia in se stessi perchè hanno i mezzi e le qualità per fare bene e per fare meglio".

"Il mio modulo - prosegue Reja - prevede gli inserimenti dei centrocampisti anche con tiri da fuori. Mi farebbe piacere che i centrocampisti si inserissero di più, ad esempio Corrent ha avuto un paio di volte l'opportunità di calciare anche da fuori ma non lo ha mai fatto". Il tecnico ha poi concluso parlando del futuro: "Facciamo ancora in tempo ad imprimere la sovlta alla stagione, però bisogna migliorare perchè poi per vincere in casa contro squadre importanti bisogna avere un passo diverso, un ritmo diverso, una mentalità diversa. Mi piacerebbe che il San Paolo si riempisse e facesse volare questi ragazzi, sarebbe importante vincere due, tre partite di fila ciò consentirebbe ai ragazzi di scendere in campo con una mentalità diversa".