06 Dicembre 2004 -- “Penso che da qui a Natale il Napoli debba pensare a fare quanti più punti è possibile.” Questo il concetto chiave del centrocampista Francesco Monervino che, ad un giorno di distanza dalla vittoria contro il Sora è tornato a parlare della squadra. “Per quanto riguarda poi la tranquillità, - ha aggiunto il giocatore partenopeo - questa viene se vengono i risultati, anche se non ci sono gare molto belle come quelle di ieri. Ora guardo al presente e punto al futuro, abbiamo fatto 10 punti in 5 gare e si può solo migliorare.”
Montervino ha poi continuato parlando di quello che è l’ambiente calcistico all’ombra del Vesuvio e del pubblico allo stadio San Paolo. “Abbiamo una grossa responsabilità e non è facile giocare nel Napoli, non perché la gente ti è contro ma perché il pubblico e questa piazza ti chiedono tanto. Molti di noi hanno giocato in B ed alcuni anche in A ma Napoli è sempre qualcosa di speciale che non ha paragoni. Ieri la gente è stata splendida. Ha incitato Abate e lo ha spinto a dare il massimo di se stesso, è un ragazzo che da poco ha compiuto 18 anni ed ha bisogno di essere aiutato. Nel secondo tempo, poi, facevamo dei passaggi banali, che il pubblico partenopeo è abituata a fischiare, ma in questa occasione ci è stato molto vicino, continuando ad incitarci. Diciamo che il tifo del San Paolo è quell’uomo in più che già ci sta aiutando.”
Infine l’attenzione è stata rivolta alla gara esterna che vedrà la squadra partenopea impegnata in Puglia. “Un buon risultato a Foggia può sicuramente rappresentare molto anche se non è una partita che segna il nostro campionato. Andare via con i tre punti potrà farci affrontare le gare successive con una mentalità diversa.”