CalcioNapoliNews.it
Cerca tra gli articoli
gif
link Homepage    link Email    linkForum     link Chi siamo    link Links     Maradona DayMaradona Day
   linkFile Audio Gol    Area Jolly- Foto, ScreenSaver, Desktop, ...Area Jolly    La Rosa La Rosa     Archivio StoricoArchivio Storico
“Dobbiamo migliorare”
Ventura, contento della prova di carattere della squadra, costretto a fare i conti con l’infermeria, Terzi e Corneliusson influenzati, accertamenti per Bonomi.

foto
23 Novembre 2004 -- Alla ripresa degli allenamenti allo stadio San Paolo, il tecnico Ventura, incalzato dalle domande dei cronisti presenti è tornato sulla gara di domenica scorsa contro la Sambenedettese, ribadendo quanto detto già domenica sera al termine dell’incontro: “La gara di domenica ha confermato la prova di carattere e la nuova mentalità della squadra già vista contro il Teramo ed il Benevento – ha detto il trainer del Napoli - La squadra incomincia ad avere una propria anima, incomincia ad avere il proprio carattere necessario per questa categoria. E’ chiaro che sotto l’aspetto tecnico-tattico dobbiamo e possiamo migliorare perché ci sono le basi per poter fare meglio, anche se, ultimamente la condizione non ci aiuta: oggi Terzi e Corneliusson con la febbre, Bonomi che dovrà sottoporsi a nuovi accertamenti, se poi pensiamo a Pozzi e a Savino, vediamo che ogni giorno mancano tre, quattro giocatori, se non di più. Però quello che mi conforta, è la grande voglia di questo gruppo di continuare a lavorare per crescere. E’ chiaro che in tre giorni, non si può cambiare radicalmente sia il modo di giocare, sia la mentalità, saremo dei maghi, invece, siamo semplicemente gente che lavora“.

Il tecnico azzurro è poi intervenuto con una vena di polemica in merito all’impiego del duo Toledo-Abate: “Quando non giocavano insieme, non si faceva altro che parlare di Toledo e Abate. Adesso che giocano Toledo e Abate, si dice che sono due destri e quindi uno dei due gioca fuori ruolo. Quelli che volevano Toledo e Abate lo dovevano sapere prima che erano due destri, adesso tutti a dire che non possono giocare insieme. In tempi non sospetti – prosegue Ventura - quando i due non giocavano, io dicevo che avrebbero potuto giocare insieme, e lo dicevo io e non lo dicevano gli altri. Adesso che tutti dicono che non possono giocare insieme io ribadisco che possono giocare, a patto però che stiano bene, ma che stiano bene sotto il piano della condizione fisica, ma anche e forse soprattutto sul piano psicologico. Toledo dalla prima di campionato, faccio un esempio, può giocare indifferentemente a destra, a sinistra e addirittura col Cittadella ha fatto la punta e ha fatto benissimo. Quindi il problema non è il ruolo o la zona di campo, il problema è la condizione fisica e psicologica di ogni singolo giocatore, quindi senza mettere troppo pressioni, dico di dare la possibilità a questo ragazzo di recuperare sia sul piano fisico che su quello psicologico e sono convinto che poi rivedremo la possibilità non solo di vederli insieme, ma di esultare insieme”.

A riguardo della prossima trasferta di Padova il mister ha poi concluso: “Il Napoli ha l’obbligo di tentare di vincere tutte le partite, anche quelle che abbiamo perso le volevamo vincere. Andiamo a Padova con un grande umiltà perché incontriamo una grande squadra, formata da buoni giocatori e ha grande ambizione. La grinta e la concentrazione è quella giusta, ci basta migliorare un po’ dal punto di vista tecnico e abbinando il carattere dimostrato domenica potremo dire la nostra in senso positivo”. Anche il Pampa Sosa è d’accordo col mister che bisogna migliorare sul piano tecnico: “Dobbiamo migliorare col possesso palla, cercare di giocare più veloce, perché delle volte sugli esterni siamo da soli, però non riusciamo ad arrivare in tempo da loro. Migliorare il possesso palla, credo che sia fondamentale, poi continuando come negli ultimi venti minuti di domenica scorsa, dove abbiamo tirato fuori il cuore per vincere, penso che stiamo sulla strada giusta. Per quanto riguarda le mie prestazioni – ha poi concluso Sosa – so che posso dare molto di più, purtroppo accuso ancora dolore alla gamba, ma quando scendi in campo davanti a questi fantastici tifosi al dolore non ci pensi più. Sono molto contento di essere qui, dal primo giorno quando sono arrivato da solo, ringrazio tutti i tifosi, perché ci stanno accompagnando in maniera incredibile, neanche in serie A, si vede uno stadio così pieno come il nostro”.