10 Novembre 2004 -- Continua la preparazione del Napoli di Ventura in vista della trasferta di Teramo, ma a tenere ancora banco è la questione modulo tattico e possiamo dire che ormai è diventata una ossessione: 4-4-2 o 3-5-2 ? I calciatori del Napoli sono convinti che non sia questione di modulo ma, bensì di mentalità: "Io e Varricchio siamo due punte non proprio leggerine - ha detto Roberto Sosa intervenendo a Radio Goal - quindi dovendo rientrare in difesa per aiutare i compagni spendiamo il doppio. Ma la vittoria col Benenvento non è tanto frutto del modulo, perché puoi giocare con una punta, due, tre, senza attaccanti. E’ il fatto di mettere in campo quella voglia, quella grinta e quella cattiveria da adattare su ogni pallone".

"Poi quando giochi in casa e hai un pubblico dietro che ti ìncita in maniera incredibile - ha concluso il Pampa - ti fa dimenticare anche la stanchezza e ti da forza di andare su e giù senza stancarti. Se questo riusciamo a farlo anche fuori casa, vuol dire che ci toglieremo delle belle soddisfazioni. Siamo contenti perché abbiamo capito un pò come è questa categoria. Ripeto, domenica si è vista una nuova squadra sotto l’aspetto della voglia, della grinta e della cattiveria che bisogna mettere in campo. Poi il risultato è un pò una conseguenza di questo. Quindi se noi continuiamo così, facendo tutto in campo per questa maglia, i risultati arriveranno".

A radio Goal e’ intervenuto anche il portiere azzurro Belardi il quale, dopo le parate salva risultato di domenica scorsa, si è detto ritrovato e soddisfatto: "Ho passato un momento particolare ma alla fine i sacrifici pagano e così è stato. Adesso sono un pò più tranquillo e un pò più contento. Ho sempre trovato persone che mi hanno dato una pacca sulla spalla. Poi, comunque, nel calcio succedono queste cose, però ho sempre trovato solidarietà nei miei confronti. Domenica uscendo dal campo ho ricevuto un sacco di applausi e di complimenti: ne sono molto felice e ringrazio tutte queste persone". Chi invece, uscendo dal terreno di gioco si è beccato anche qualche fischio è stato il brasiliano Robson Machado Toeldo, il quale oggi ha fatto un “mea culpa“ e si è impegnato a tornare presto il Toledo visto nella prima gara al San Paolo: "Io per primo sono consapevole che posso dare di più. Sto cercando in questo momento di stringere i denti, di lavorare come ho sempre fatto, per attraversare questo momento particolare che sto vivendo, spingere al massimo e sono convinto che presto arrivano anche i risultati".

Intanto mentre monta il caso Pozzi, infatti, non si riesce a capire se il calciatore dovrà essere sottoposto o meno ad operazione chirurgica, brutte notizie giungono dal ritiro dell'Italia Under19, infatti sembrerebbe che il talentuoso centrocampista azzurro Igniazio Abate, abbia riportato una contusione nel corso dell'amichevole della Nazionale contro la Tunisia. Le valutazioni sulle sue condizioni saranno fatte nelle prossime ore, anche se alla gara mancano ormai poco meno di tre giorni.