07 Novembre 2004 --
Belardi: "Il calcio è questo, ho commesso un grosso errore, sono venuto dalla serie A alla serie C con grossa superficialità. Ho capito che tutte le categorie sono difficili, ho sbagliato, ho capito e sono ritornato. Poi diciamoci la verità, oggi sono stato anche un po' fortunato. Sono venuto qua per raggiungere un obbiettivo e ce la metterò tutta per raggiungerlo. Ci sono i momenti difficili, l'importante è superarli, capire dove hai sbagliato e non commetterli più. Comunque volgio dire che il Napoli non ha un solo portiere, ha tre buoni portieri, perchè anche chi mi ha sostituito nelle domeniche precedenti non ha commesso errori e si è fatto trovare pronto."
Toledo: "Ovunque mi farà giocare il mister cercherò sempre di dare il massimo, il mio ruolo è a destra, però in questo momento stiamo facendo dei sacrifici e quindi non ho problemi a giocare anche a sinistra, perchè noi dobbiamo pensare prima al Napoli, poi il resto non conta. E' tornato l'entusiamo, adesso dobbiamo solo stare tranquili e continuare a lavorare".
Ventura: "Era importante vincere e prendere i tre punti, quindi sotto l'aspetto psicologico non era una partita facile e poi c'era da verificare la nostra possibilità di calarci nella mentalità della serie C. Oggi sul piano caratteriale, sulla collaborazione reciproca si è visto un Napoli totalmente diverso, questo è stato un primo passo, adesso ce ne sono altri da fare. Siamo contenti anche se chiaramente c'è ancor da lavorare. Per quanto riguarda questo nuovo modo di giocare io penso che si possa fare di tutto e di più, il problema è di approccio alla gara. Se continuiamo come oggi o anche meglio si può fare sia quello che quello. Se andiamo ad analizzare abbiamo avuto più palle gol a Ferrara che oggi, però era importante calarsi con la mentalità in questa categoria, cosa che oggi abbiamo fatto e che vi assicuro non è facile da fare. Adesso però dobbiamo stare tranquilli continuare su questa strada, continuare a lavorare con lo stesso impegno e scendere in campo con la stessa grinta e la stessa mentalità, abbiamo vinto una gara ma il cammino è ancora lungo".
Mora: "Abbiamo lavorato in settimana per ritrovarci, il risultato di oggi non è frutto di una partita bellissima, ma di una mentalità diversa e dalla voglia di voler vincere a tutti i costi. Se affrontiamo tutte le partite con questa carica agonistica, con questa cattiveria, non potremo che fare bene. Il modulo è vero che ci ha aiutato però ripeto, quello che ci ha aiutato è stata la carica e la voglia di fare bene, abbiamo ritrovato quella cosa che ci era mancata col Chieti e spero che da oggi in poi sarà l'arma in più del Napoli, perchè se non si mette quella carica agonistica e quella cattiveria come oggi non si va da nessuna parte. Oggi se mettevamo Belardi a fare la punta avrebbe fatto bene pure lui, non abbiamo recuperato solo il portiere, ma tutti, il gruppo è unito e non possiamo che compiacercene".
Abate: "Secondo me il gol è un autorete, io non l'ho toccata e quindi il gol è di Morao. Sono felice per la Nazionale, però giocare al San Paolo è un'altra cosa, la Nazionale è importante però io voglio giocare in questo Napoli. A destra riesco a puntare di più l'uomo sull'esterno, ma anche a sinistra riesco ad inserirmi accompagnando le punte".
Corrent: "Penso che la priorità nostra era dare un segnale forte a tutti aldilà del modulo e del gioco. Abbiamo trovato qualche difficoltà iniziale, però le abbiamo affrontate e superate ed abbiamo portato a casa un vittoria importante che ci da morale e soprattuttto punti. Penso che oggi ho fatto una buona partita ma anche tutta la squadra. Noi che siamo più anziani ed esperti dovevamo trasmettere qualcosa anche a chi è più giovane. A me piace giocare in mezzo, però ripeto, la mia non è una risposta diplomatica o giocare mezzo destro o mezzo sinistro non ho problemi".
Scarlato: "Mi fa piacere per la squadra, perchè non solo io ma tutta la squadra ha fatto un'ottima partita, volevamo i tre punti e ci siamo riusciti. Nelle gare precedenti in fase difensiva anche giocando a tre difendevamo sempre a quattro, oggi, importante è stato il ruolo degli esterni Toledo ed Abate, se loro tornavano ci potevano dare una mano, cosa che hanno fatto e quindi va un grande ringraziamento anche a loro. Oggi si è vista una squadra compatta, abbiamo ritrovato i valori che avevamo perso è andata bene così. Fino ad ora avevamo avuto tante occasioni gol e non le avevamo sfruttate, oggi alla prima palla gol l'abbiamo buttata dentro, il calcio è questo, è andata bene e siamo tutti contenti".
Marino: "E' arrivato un grande segnale da questa squadra che era quello che mi attendevo e cioè che questi ragazzi hanno voglia di proseguire in questo proggetto. Hanno usato quelle armi come il cuore, la grinta, ma sono quelle armi che nonostante non soddisfino i palati esigenti sono armi che ci hanno consentito di portare a casa i tre punti. Sono molto contento ma mi auguro che questa sia solo la prima pietra su cui lavorare, dunque soddisfazione. Ma bisogna continuare a lavorare senza pensare di aver fatto chissàchè. Mi pare che i ragazzi siano stati di parola, le altre settimane avevamo parlato tanto e prodotto poco, questa volta alle parole sono seguiti i fatti. La squadra non ha ancora il gioco spumeggiante delle prime giornate, ma se proseguiremo su questa strada poi ritroveremo anche il filo conduttore per il bel gioco. Poi anche per le condizioni metereologiche che si sono create è stato molto più semplice, il modulo va rivisto nelle situazioni di gioco in cui Ventura lo riterrà opportuno. Comunque è un alternativa o una soluzione fondamentale, comunque non si potrà dire che il Napoli ha un gioco prevedibile. Io credo che quello che i ragazzi hanno deciso di fare questa settimana, andando in ritiro, era il minimo che si poteva fare per non rivivere un'altra gara da incubo come quella col Chieti. Ovviamente non c'è la controprova e magari senza il ritiro si poteva vincere anche tre a zero, ma era importante il messaggio che i ragazzi hanno voluto dare a loro stessi, alla società e alla gente. Adesso è presto per guardare alla classifica. Dobbiamo restare attaccati alla zona play-off e poi in primavera ogni gara sarà quella decisiva".
Varricchio: "Sono felice per il gol,ma ancora di più per la vittoria. Noi vogliamo sempre cercare di dare soddisfazione a questa gente, è un onore per me vestire questa maglia e giocare col Napoli. In occasione del gol è stato bravissimo Abate ad andare sul fondo e a mettere una gran palla al centro, io, magari, sono stato bravo ad anticipare gli avversari, adesso dobbiamo restare calmi, coi piedi per terra e continuare a lavorare. Domenica prossima andremo a Teramo per portare a casa i punti e per mettere in campo la grinta e la voglia che abbiamo messo in campo oggi".