06 Novembre 2004 -- Non è bastata la seduta dell'asta tenutasi nella giornata di ieri per assegnare i trofei del vecchio Napoli che, molto probabilmente, saranno completamente aggiudicati entro lunedì. Si terrà infatti ad inizio della settimana, sempre a Castelcapuano, una nuova seduta che vedrà la presenza del giudice delegato al fallimento, Paolo Cementano e del curatore fallimentare Nicola Rascio.

Oltre ai trofei, che De Laurentiis vorrebbe acquistare, alla cifra di 55 mila euro (la prima offerta poi modificata era di 50 mila euro) e per cui la curatela ha fissato la base d'asta pari ad euro 187.160, sono rimasti invenduti la biancheria, i casalinghi ed i detergenti (per euro 11.498,20), i medicinali (euro 20.033), gli elettrodomestici (euro 12.123), l'arredamento (euro 26.356),alcuni quadri e la cancelleria (euro 1.200).

E' andata invece alla Napoli Soccer l'attrezzatura da palestra. Il produttore cinematografico, rappresentato dagli avvocati Giuseppe e Francesco Cipriani Marinelli, ha dovuto tirar fuori dalle proprie tasche altri 11.000 euro a cui vanno aggiunti ulteriori 8.361 per le foto storiche. Nel corso dell'asta, terminata dopo circa quattro ore, sono state vagliate tutte le offerte presentate dalle diverse parti. Le apparecchiature ginniche il pezzo più forte ma, c’è stata attesa anche per i completi nuovi ed usati che da anni giacevano sia in quel di Soccavo che nel deposito di Caivano.

Venduti anche gadget, abbonamenti e biglietti (base d'asta euro 868,50), i gagliardetti (base d'asta euro 2.640), macchine per ufficio(base d'asta 5.496), televisori,radio, telefoni ( base d'asta 2.271), video del calcio (base d'asta 1.224, e gli alimenti che sono andati ad un ristoratore di Salerno che ha ammesso di partecipate all'asta per pura convenienza perché tifoso della squadra allenata da Angelo Gregucci. Le altre offerte dovranno pervenire entro le ore 11.30 di lunedì alla cancelleria della settima sezione fallimentare dove dopo circa un'ora avrà luogo la seconda asta.