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03 Novembre 2004 -- Domenica prossima contro il Benevento, Belardi dovrebbe tornare a difendere la porta del Napoli, dovrebbe rientrare anche Corrent dopo le noie muscolari, ma il tormentone di questi giorni riguarda la possibilità di convivenza dal primo minuto di gioco del giovane Abate, appena convocato in Under 19 con il brasiliano Toledo: “Secondo me non è un problema di modulo tattico – ha spiegato Toledo nel ritiro di Paestum - Secondo me è la convinzione con cui si va in campo. Il calcio non si gioca solo con le gambe, ci vuole anche testa e secondo me è quello che ci è venuta a mancare nella gara di domenica scorsa, dobbiamo credere di più nei nostri mezzi”. Toledo conscio delle difficoltà della squadra è convinto che presto le cose cambieranno: “Purtroppo stiamo avendo un po’ di sfortuna e le cose non stanno andando per il verso giusto, anche se non dobbiamo usare queste parole come alibi, dobbiamo stare tranquilli, lavorare come sempre abbiamo fatto, le cose miglioreranno ed arriveranno anche i risultati positivi”.
Toledo è apparso un po’ sotto tono nella gara di domenica scorsa col Chieti, complice anche il sistematico raddoppio di marcature che avveniva su di lui ogni volta che veniva servito dai compagni: “Non credo di attraversare un momento particolare – ha detto il brasiliano - Ma è tutta la squadra che è in difficoltà, mi sto mettendo a disposizione dei miei compagni e del mister e sto lavorando bene come ho sempre fatto e sono sicuro che tornerò il giocatore che avete visto e che piace ai tifosi. Sono venuto qua per fare bene, come tutti quanti, però stiamo attraversando questo momentaccio, ma sono sicuro che con la serenità e la tranquillità ne verremo fuori. Poi dal punto di vista personale devo pensare solo a lavorare e basta, perché non posso innervosirmi così facilmente. Ai tifosi dico di non abbandonarci in questo momento perché sono sicuro che primo o poi verremo fuori e daremo soddisfazione a tutti”.
“Non ci sono giustificazioni da parte nostra – ha detto il centrocampista azzurro Fabio Gatti ritornando alla sconfitta interna col Chieti – abbiamo affrontato la partita nel modo sbagliato dal primo minuto ed il Chieti ha vinto la partita anche troppo facilmente, quindi non abbiamo posto resistenza. Speriamo che sia solo il problema di una giornata e che da domenica cancelliamo questa brutta prestazione che abbiamo fatto anche perché credo che dal punto di vista mentale di approccio alla gara sia stata la prima volta anche abbiamo sbagliato totalmente perché poi nelle altre partite, tipo a Fermo avevamo fatto 60, 70 minuti di buon gioco, anche a Ferrara la squadra era parsa in palla. C’è da cancellare questa domenica, c’è la fortuna di andare in campo già domenica e di andare in campo al San Paolo, perché credo che dentro ognuno di noi ci debba essere lo stimolo per tramutare i giusti fischi dei tifosi di domenica scorsa in applausi. Se alla fine raccoglieremo gli applausi significherà che avremmo ribaltato una situazione difficile e che avremo dimostrato personalità. Questo è anche un banco di prova per la squadra per vedere se questa è una squadra con personalità o no”.