31 Ottobre 2004 --
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Ventura: “Il ritiro è stata una scelta della squadra, la cosa mi fa piacere, perchè c’è la consapevolezza di aver fatto dieci passi indietro sotto l’aspetto più importante che è quello della rabbia, della voglia della cattiveria, del desiderio di risultato. E’ difficile fare commenti, mi dispiace per la gente, per i tifosi che alla fine erano delusi e sono fortemente in credito nei nostri confronti e sono contento che la squadra abbia preso questa decisione. Come abbiamo fatto un balzo all’indietro se ne può fare uno in avanti. Non me lo aspettavo perchè la squadra era in crescita, chiedo scusa io a nome di tutta la squadra, non per la sconfitta perché a perdere nel calcio si può perdere, però per il modo di come si è perso. Contro il Cittadella vincevamo 3 a 1 poi alla fine abbiamo pareggiato 3 a 3 e alla fine la gente ci ha applaudito perché aveva apprezzato il nostro spirito. La gente oggi è rimasta delusa non tanto per il risultato ma per questa componente che è venuta meno, chiedo scusa ai tifosi, però adesso abbiamo voglia di fare un grande balzo in avanti.”
Marino: “Chiedo scusa al pubblico napoletano per la prestazione indecorosa di oggi. I calciatori hanno riconosciuto che oggi non certo per volontà, ma per quelle situazione che nel calcio sono inspiegabili, hanno bucato sull’orgoglio e su quella voglia di fare, ritengo che sia una fatto di grande responsabilità quello di andare in ritiro, perchè vogliono ripartire, vogliono leccarsi le ferite ed hanno voglia di parlarsi tra di loro. Anche se la società non deve scusarsi perché sappiamo come siamo partiti e come è stata allestita in fretta e furia, però , ripeto sento il dovere di chiedere scusa a tutti e ci adopereremo affinché giornate come queste non debbano più ripetersi. I tifosi quando gridano “meritiamo di più” hanno ragione. Potremmo fare tutti il nascondino, perché sappiamo quale è stata la situazione di una squadra nata in brevissimo tempo, però siamo qui per difendere i calciatori che per la prima volta hanno dato segni di scricchiolamento. Quindi hanno fatto bene a chiedere scusa ai tifosi e hanno fatto bene a chiedere il ritiro perché solo parlando tra di loro e solo lavorando possono ritrovare quella serenità, quella voglia e quella carica che oggi è venuta a mancare. Se non si lavora tra di loro per ritrovare il cemento del gruppo che hanno perso in queste ultime partite rischiamo veramente grosso. Dobbiamo fare un atto di grande umiltà, riconoscere che non siamo stati all’altezza di questo pubblico, ben ha fatto Scarlato a dire che il Napoli va in ritiro per lavorare e ritrovare unità, ma anche per lavare l’onta di questa sconfitta”.