17 Ottobre 2004 -- "E' da quel venti settembre che io con mia moglie, mia figlia Roberta ed il piccolo Giuseppe, ci domandiamo: perchè? Perchè un giorno che doveva essere gioioso si è trasformato in un dramma? Perchè sono state inutili le mie raccomandazioni? Perchè non potrò vedere più gli occhi di Sergio? Molte sono le risposte a questa domanda ma nessuno esauriente. Solo la mia fede in Dio mi fa andare avanti e mi conforta e mi convince che Sergio è ancora qui accanto a me, come in questo momento, per gridare a tutti: Non perdiamo la partita contro la violenza! Non lasciamo che essa infanghi e sporchi di sangue questo nobile sport impegnamoci seriamente, e dico seriamente, per non dimentiacare, perchè la morte di Sergio, la morte della piccola Annalisa, la morte di Francesco, la morte di tutti i giovani vittime della violenza non diventino inutili".