17 Ottobre 2004 -- I settantamila del San Paolo non sono bastati a spingere gli azzurri a corto di preparazione verso la vittoria. Rischia di diventare un vero tormentone questo della condizione fisica, ma tutti hanno avuto modo di vedere il vistoso calo fisico del Napoli tra il primo ed il secondo tempo, cosa che accade dall'inizio del campionato. Prima della gara momento di grande emozione alla lettura del messaggio di Maurizio Ercolano e alla consegna delle magliette del Napoli e dell'Avellino al papà di Sergio con lo stadio che urla il nome del compianto tifoso azzurro scomparso il 20 settembre del 2003.

Nel primo quarto d'ora le due squadre si sono affrontante a viso aperto, poi col passare dei minuti sia il Napoli che l'Avellino hanno abbassato il ritmo. Le occasioni più importanti sono giunte per gli uomini di Ventura all' 8° con un cross dalla sinistra di Mora, per Berrettoni che ha colpito a botta sicura ma Cecere è riuscito a deviare in angolo; sulla battuta del corner Corneliusson si inserisce in area e crossa al centro dove Corrent colpisce in scivolata, poi Varrichio devia di testa mandando la palla di poco a lato. Al 16° cross dalla destra di Abate, ci prova Scarlato in rovesciata, bello il gesto atletico ma la palla finisce alta sulla traversa. Al 31° tiro dal limite di Varricchio che Cecere blocca a terra senza problemi.

L'Avellino si rende pericoloso al 38° con Vanin: aveva crossato dalla sinistra Evacuo, ma Scarlato in rovesciata aveva liberato servendo però in area proprio sui piedi di Vanin che fortunatamente ha sbagliato calciando incredibilmente fuori. Al 41° tiro dal limite di Berrettoni deviato in angolo; sulla battuta del corner dopo una mischia in area arriva Mora che calcia in ottima posizione mandando però alle stelle. Al 42' ci prova Varricchio dal limite col sinistro: Cecere si stende e devia in angolo alla sua sinistra. Sulla battuta del corner la palla giunge la limite dell'area dell'Avellino, Scarlato ci prova calciando però a lato.

Nella ripresa al 5° il Napoli va vicino al gol: calcio di punizione guadagnato da Corrent sulla trequarti; bellissimo lo schema del Napoli con Gatti che serve per Ignoffo che di testa in area rimette al centro per Corneliusson che ancora di testa ostacolato da un compagno manda di pochissimo la palla sulla traversa. Al 18° Ghirardello servito con precisione in area da Vanin cicca clamorosamente la palla e consente alla difesa azzurra di recuperare il pallone. Il Napoli non ha più fiato e tira i remi in barca, Ventura corre ai ripari facendo qualche cambio: Montervino per Corneliusson e Toledo per Abate; più in là il tecnico dovrà sostitutire anche Scarlato con Accursi per problemi fisici (il capitano è stato colpito duramente al volto in un tentativo di rovesciata in area di Morfù,ndr).

Al 21° palo dell'Avellino: su cross di Cinelli, Ghirardello gira di testa a colpo sicuro mandando la palla a sbattere sul legno alla sinistra di Belardi spiazzato. Al 34° traiettoria velenosa di Morfù dal limite dell'area, vola Belardi e devia in angolo. A questo punto anche l'Avellino sembra accontentarsi del pareggio, anche se il Napoli ha un ultimo sussulto in pieno recupero ed esattamente al 50° ma il cross di Toledo dalla destra viene colpito debole di testa da Accursi e Cecere blocca senza problemi.

Ci si aspettava qualcosa di più da questo derby, ma alla fine considerando come è andata la gara possiamo dire che è un punto che sta bene più al Napoli che all'Avellino. Gli azzurri avevano cominciato bene ma poi nella ripresa come accade sempre il calo fisico e gli acciacchi di capitan Scarlato hanno spinto gli azzurri ad accontentarsi del punticino. Un punticino che può stare stretto all'Avellino visto che proprio nella ripresa è andata vicino al gol col palo colpito in pieno da Ghirardello al 21°. In previsione quindi del recupero della seconda giornata di campionato, previsto per giovedì sera contro la Fermana ed in attesa che gli uomini di Ventura raggiungano una buona condizione fisica, possiamo ritenere che quello di oggi è un punto guadagnato.