08 Settembre 2004 -- Da oggi Pierpaolo Marino non è più ufficialmente il direttore generale dell'Udinese,avendo assunto un analogo incarico nel nuovo Napoli di Aurelio De Laurentis. Il dirigente ha avuto il via libera da Gianpaolo e Gino Pozzo, con cui si è incontrato ieri sera a cena.Il divorzio, consensuale, era comunque nell’aria: si vociferava, infatti, da tempo che Marino avrebbe potuto assumere la direzione generale di un club che va ricostruito di sana pianta e che riparte dalla C1.
“Sarà un lavoro delicato, vado nel deserto “, ha commentato oggi Marino. “Lascio invece - ha aggiunto - una grande realtà ”. L’Udinese ha un bilancio sano, la famiglia Pozzo è una guida sicura, la squadra è in buone mani ed è molto competitiva. Vi posso assicurare - ha detto ancora Marino che “ mai avrei chiesto di essere lasciato libero se la situazione in casa friulana fosse stata diversa: in caso di difficoltà sarei stato ancora vicino ai Pozzo. Per loro fortuna, per fortuna del Friuli, l'Udinese è un club solido, un'azienda organizzata “ .Poi, Marino si è soffermato sul suo rapporto con i tifosi. “ Naturalmente ci sarà sempre un cordone ombelicale tra me e la vostra gente, oltre che con la società . Non potrò mai scordare, ad esempio, che ad Alesso di Trasaghis (Udine) mi è stato intitolato un club, fatto raro per un dirigente, e ne sarò sempre orgoglioso “.
L'ex dirigente friulano si è quindi soffermato sulla nuova avventura. “ Adesso c’è il progetto Napoli che mi attende:lavorerò per cercare di attuare la volontà di De Laurentis, che ringrazio per la fiducia accordatami e per i complimenti che pubblicamente mi ha rivolto. Mi attende, e ci attende, un duro lavoro, ma se ho accettato l’incarico significa che sono fiducioso di poter fare bene “ .Marino potrebbe portare a Napoli alcuni elementi in sovrappiù all'Udinese: si è parlato del bomber Fava, ma il diretto interessato lo ha escluso a priori. I papabili rimangono l'altro bomber El Pampa Sosa e il fantasista brasiliano Machado Toledo.