|
02 Settembre 2004 -- L'incertezza continua a regnare sovrana a Napoli in attesa della sentenza del Tar che dovrebbe chiarire un po' la situazione. Quella che si è appena conclusa e' stata una giornata fitta di incontri. I legali di De Laurentiis e di Gaucci sono stati ricevuti dalla curatela fallimentare ma anche tra i due gruppi c'e' stato un contatto. Si tratta sulla possibilita' di cedere la Napoli Sportiva a De Laurentiis che avrebbe cosi' la possibilita' di presentarsi lunedi' prossimo davanti al Tar del Lazio al posto di Gaucci, con una posizione di maggior forza. La trattativa e' aperta sul prezzo, con una proposta di Gaucci di 20 milioni di euro ed un'offerta da parte di De Laurentiis di 3 milioni (si pensa che si potrebbe arrivare ad un accordo per 10 milioni di euro, ndr), ma la situazione ancora non è chiara. I legali hanno ammesso che nella serata di ieri c'e' stato un incontro tra loro ed i rappresentanti di Luciano Gaucci: "E' da escludere - hanno sottolineato i due avvocati - la costituzione di una societa' tra i due, ma sugli argomenti in discussione c'e' una convergenza di intenti. Ieri sera abbiamo tracciato le basi per una compatibile collaborazione nell'interesse della serie B e del Napoli".
I legali di De Laurentiis, gli avvocati Giuseppe e Francesco Cipriani Marinelli, hanno indicato nella mezzanotte di domenica prossima il termine ultimo prima di recedere dalla proposta ma non si esclude che, alla luce dell'incertezza della situazione, possano decidere di fare un passo indietro prima. Peraltro, ogni decisione, a partire dall'affidamento del titolo sportivo, potrebbe essere inficiata dal contenzioso giudiziario aperto con gli appuntamenti di lunedi' al Tar e quello di martedi' al Tribunale di Napoli con Gaucci che chiede l'annullamento della sentenza che ha revocato il blocco della B e l'inibitoria all'uso del titolo sportivo, decisioni prese in due precedenti occasioni dai giudici di Napoli, Posteraro e Lipani. Sempre martedi' e' in programma il Consiglio federale della Figc. Questo pomeriggio nel varcare l'ingresso di Castelcapuano il commercialista Serao e gli avvocati Abbamonte e Cesaro in rappresentanza di Gaucci, hanno dichiarato: "Siamo venuti per chiarire le nostre posizioni. Per il momento non c'e' nessuna decisione definitiva. Noi continuiamo la strada per la B. Gaucci e' venuto qui per la B e per la B continuera' a battersi". Anche Serao ha ammesso che c'e' stato ieri sera un contatto con i rappresentanti di De Laurentiis, ma non sarebbe stato definito nessun accordo.
Secondo le ultime indiscrezioni l'offerta presentata da De Laurentiis sarebbe di 31,250 milioni di euro per il titolo sportivo in C1 con un'aggiunta di 15,500 milioni subito in caso di ripescaggio in B. Gaucci e' fermo sulla sua proposta di fitto con 46 milioni di euro in cinque anni per la B (e sembrerebbe pronto a spendere 9 milioni di euro per la C1) ma potrebbe rilanciare nelle prossime ore con un'offerta nuova, grazie all'alleanza propostagli dagli imprenditori vesuviani della Napoli Sport pronti ad investire 15 milioni di euro. I legali di De Laurentiis hanno incontrato oggi anche l'ex presidente del Napoli, Salvatore Naldi. Al centro della questione il problema della cessione dei diritti d'immagine affidata da Naldi, prima del fallimento, a una societa' del figlio, la Napoli Team, con godimento fino al 2033.
Secondo quanto hanno riferito i legali, Naldi si sarebbe detto disponibile a trovare un accordo per il bene del Napoli. Intanto, dopo gli atti teppistici di questi giorni (le varie bombe carta e molotov, ndr) la tifoseria organizzata prende le distanze da questi episodi e si prepara ad organizzare due trasferte a Roma per lunedi' e martedi', davanti al Tar e alla Figc. Dovrebbero essere almeno in 5000 a chiedere che il Napoli giochi in serie B.