Situazione 'esplosiva' Dopo l'incendio doloso al centro di Soccavao e la molotov al Tribuanle continuano gli episodi di vandalismo, il sindaco invita alla calma.
02 Settembre 2004 -- Una bomba carta e' esplosa nella notte in via Longo, a Napoli. L'ordigno e' stato collocato nei pressi dell'ex sede provinciale del Totocalcio. Attualmente vi era custodito materiale del Coni. La deflagrazione ha mandato in frantumi i vetri della struttura e di alcune case circostanti. Sulla vicenda indaga la Digos. Si ritiene che l'episodio possa essere collegato alle proteste messe in atto in questi giorni dai tifosi del Napoli che si oppongono alla serie C per la squadra azzurra.
"Sono fiduciosa per natura ma e' comunque gravissimo quello che sta accadendo e che non aiuta in nessun modo a risolvere la vicenda Napoli Calcio". Cosi' il sindaco di Napoli Rosa Iervolino Russo, in riferimento al futuro della squadra calcio cittadina e agli atti di violenza di alcuni tifosi. "Non ho informato il ministro Pisanu degli episodi di ordine pubblico - ha risposto la Iervolino ad un giornalista - perche' si tratta di materia di competenza di altri rappresentanti istituzionali. Trovo inconcepibile questa reiterata incomprensione. Questi episodi danneggiano la serenita' del momento - ha continuato Iervolino - inoltre non sottovalutiamo la gravita' di atti di violenza, apparentemente piccoli, ma che potrebbero provocare problemi piu' grandi".
La Iervolino ha poi concluso affermando: "Sono certa che i napoletani sono persone civili ma e' necessario isolare in modo forte quella piccola parte di incivili e che soprattutto si trasmetta una cultura della legalità". L'episodio della bomba carta fa seguito a quelli della scorsa notte quando è stata incendiata la sala stampa del centro Paradiso di Soccavo e quando una molotov è stata lanciata nei pressi del Tribunale di Castel Capuano.
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