"Perso un mese" I legali della figc parlano della lunga attesa mentre gli avvocati della Napoli Sportiva valutano l'eventuale "richiesta danni"
31 Agosto 2004 -- "Abbiamo sempre sostenuto che il conflitto di giurisdizione fosse qualcosa di insuperabile. Quel che dispiace, anche come tifoso del Napoli, è che si è perso un mese di tempo". Questo il primo commento di uno dei legali della Figc, Astolfo Di Amato all'ordinanza del giudice del Tribunale Civile partenopeo, Antonio Mungo che ha rinviato tutto alla competenza del Tar del Lazio. "Adesso dobbiamo guardare avanti - ha aggiunto il legale - e vedere di fare tutto il possibile per il Napoli, ripartendo dalle carte federali".
Intanto i legali di Luciano Gaucci hanno annunciato che sono pronti a richiedere il risarcimento danni e ad intentare causa alla Fgic e alla curatela fallimentare. Ad affermarlo, in un comunicato stampa, è stato l'avvocato Giuseppe Bruno, che però ha aggiunto: "non rinunciamo all'idea dell'iscrizione al campionato di serie B. Non abbiamo perso le speranze. Giuridicamente abbiamo ragione, quindi le speranze sono buone. Fino a quando il campionato non sarà iniziato manterremo la speranza di essere iscritti in B".
Luciano Gaucci ha accolto la decisione dei giudici del Tribunale di Napoli "con serenita' e fiducia" ha raccontato il legale. E comunque "non e' interessato alla C1 - ha aggiunto l'avvocato Bruno - lo ha detto fin dall'inizio. E non parteciperebbe all'assegnazione del Napoli alla C1".
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