27 Agosto 2004 -- Le Società di Serie B riunite in assemblea straordinaria a Milano hanno ribadito all'unanimità che il Campionato di Serie B si dovrà giocare come previsto dai regolamenti federali e che le controversie in ordine ai diritti delle Società andranno risolte nell'ambito dell'ordinamento sportivo, come le regola la Legge 280/2003. E’ stato quindi confermato ciò che aveva già annunciato il presidente della lega calcio, Adriano Galliani, recandosi in riunione, i presidenti di B non voglio che il campionato sia ampliato a più di 22 squadre.

Al termina della stessa assemblea, che ha visto l’elezione di Enrico Prezioni a vicepresidente, ma soprattutto l’introduzione dei play-off e dei play-out, le società hanno rilasciato un comunicato unanime a favore di questa loro presa di posizione, minacciando addirittura di valutare l’ipotesi di non scendere in campo. “Le società di Serie B – si legge nel comunicato - danno mandato vincolante al Presidente della Lega di sostenere in ogni sede questa posizione, affiancando il Presidente Federale in ogni iniziativa a loro tutela, e ribadiscono che non inizieranno alcun Campionato che non sia quello già programmato a 22 squadre, invitando nel contempo le Società della Serie A a condividere tale orientamento”.

“E' impensabile che i calendari li facciano i giudici – ha ribadito il presidente della lega Galliani, riferendosi indirettamente alla situazione del Napoli -Chiederemo alla serie A di condividere questo orientamento nell’assemblea del 7 settembre.” Della stessa opinione e più chiaro il vicepresidente vicario Antonio Matarrese, che ha aggiunto che “nè Napoli nè Ancona hanno il titolo per giocare in serie B. Se si accettasse la loro posizione il calcio finirebbe per essere gestiscono dai magistrati.”

Intanto continua l’esodo dei calciatori appartenenti alla fallita SSC Napoli. Questa volta è infatti il turno del centrocampista Gennaro Esposito (classe 1985) che, dopo aver disputato l’ultimo campionato nelle società partenopea, si è trasferito a Siena con un contratto triennale.