25 Agosto 2004 -- Per la gestione del titolo sportivo del Calcio Napoli tecnicamente non c'e' un'asta, ma un invito a presentare delle offerte. Lo ha chiarito ai giornalisti il consulente del curatore fallimentare, Francesco Fimmano', aggiungendo che ieri e' stata data comunicazione per fax alle persone, gruppi o societa' che avevano manifestato interesse nelle settimane scorse. Le offerte saranno esaminate nella mattinata di sabato dal presidente della sezione fallimentare Vito Frallicciardi.
Intanto questa mattina e' in corso davanti al giudice della sezione feriale del Tribunale civile Antonio Mungo l'udienza per i ricorsi tesi a chiedere l'iscrizione della societa' alla serie B. Il giudice, ascoltate le parti, dopo circa due ore ha sospeso l'udienza aggiornanandola alle 13,30. Subito dopo dovrebbe iniziare un'altra udienza relativa all'inibizione allo svolgimento delle gare di Coppa Italia decise dal Tribunale nei giorni scorsi. All'udienza di oggi sono presenti anche il Codacons, l'Adusbef e l'Intesa a tutela degli interessi dei tifosi. Questi dalle prime ore di stamane stazionano a centinaia davanti l'ingresso del Tribunale con striscioni e cartelli e innalzando cori contro Carraro e la Figc e sparando mortaretti. Uno striscione lungo oltre 20 metri issato su un edificio di fronte il Tribunale recita: "Figc: la legge non e' uguale per tutti".
Il consulente della Napoli Sportiva di Gaucci, Francesco Serao, ha annunciato la volonta' del gruppo che rappresenta (quello di Gaucci) di presentare opposizione, ai sensi dell'articolo 26 della Legge Fallimentare, alla convocazione fissata per sabato mattina, delle parti interessate all'acquisizione del titolo sportivo in serie C1. Ricordiamo che la Napoli Sportiva di Gaucci e' tra le parti che si sono costituite nell'udienza in corso per revocare, confermare o modificare il provvedimento del Tribunale con cui e' stato sospeso il calendario di serie B a causa della mancata iscrizione della societa' partenopea al campionato di serie B.