17 Agosto 2004 -- "Sorprende non poco -afferma il segretario dell'Udeur Clemente Mastella- l'intevento di Blatter nella vicenda del Calcio-Napoli. Ci dispiace per il numero uno della Fifa ma nel caso della squadra partenopea non e' in discussione l'autonomia del calcio italiano, ma le leggi dello Stato italiano. A tante cose strane abbiamo assistito in questo periodo, relativamente alle vicende del Calcio-Napoli. Per sgomberare il terreno dalle diffidenze di una parte della sinistra napoletana e di qualche vertice istituzionale campano -spiega Mastella- voglio chiarire che la mia battaglia non deriva dall'essere amico di Gaucci, con il quale non ho familiarita' di rapporti, ne' dal desiderio di impossessarmi delle vicende del Calcio-Napoli. La mia unica colpa e' quella di essere legato come tifoso al Napoli e, a differenza di chi intriga ed e' contento che la squadra sia in serie C, io sarei contento se potessimo ripartire dalla B".

"Sempre a chi lavora in questa direzione -aggiunge Mastella- voglio dire che la mia battaglia non e' politica. Per la battaglia politica ce la vedremo a primavera e in primavera nulla e' dato per scontato. Troppi sono i no -sottolinea il segretario dell'Udeur- se vengono sempre pronunciati nei miei e nei nostri confronti per accettare eredita' istituzionali che non ci hanno convinto sul piano delle procedure, ne' ci convinceranno mai. Il diritto di veto quando viene esercitato -conclude Mastella- e' esercitato da tutti e sara' esercitato anche da noi".