12 Agosto 2004 -- Iniziano a delinearsi le linee d’azione dello scontro giuridico tra i vertici del calcio italiano e la magistratura di Napoli. Uscendo infatti da Castelcapuano, il presidente della VII sezione fallimentare del Tribunale di Napoli, Vito Frallicciardi, ha reso noto che sarà dato “mandato al curatore fallimentare di dare corso alle azioni previste nell'atto di diffida” notificato a CONI, FIGC e Lega Calcio nella giornata di ieri. Appare pertanto scontato che la curatela fallimentare del Napoli interverrà chiedendo l'emissione di un provvedimento cautelare per il blocco del prossimo campionato di serie B. Contemporaneamente scatteranno una serie di denunce penali contro la Figc e, per mancata vigilanza, Coni e ministero dei Beni Culturali.
Tra le iniziative in valutazione ve ne sono anche alcune di carattere prettamente penale quali una querela per bancarotta fraudolenta per distrazione e un'altra per il mancato rispetto del decreto del Tribunale di Napoli, in base al codice penale, articolo 388. Sempre nell’ambito della giurisdizione vigente, almeno dal punto di vista teorico, il Tribunale potrebbe addirittura imporre l'esecuzione coercitiva dei provvedimenti cautelari.
Anche Luciano Gaucci interviene annunciato un nuovo ricorso al Tar del Lazio contro il CONI per le decisioni assunte oggi della Figc, con la mancata partecipazione del club azzurro al campionato di serie B. Sempre nell'ambito della stessa azione legale, verrà presentato un esposto querela al Tribunale di Napoli nel quale verranno illustrate “le inottemperanze da parte della Federcalcio alle disposizioni della curatela fallimentare”.
Intanto in un comunicato congiunto il presidente della Regione Antonio Bassolino ed il Sindaco Rosa Russo Iervolino hanno confermato il loro impegno per trovare quanto prima una soluzione al problema del calcio a Napoli. “Continueremo a lavorare con determinazione per una intesa tra le parti e per raggiungere il risultato del Napoli in B. Le decisioni assunte oggi dalla Figc in merito al Calcio Napoli, pur non andando nella direzione del riconoscimento della serie B da noi auspicata, confermano la presenza della nostra città nel calcio professionistico e rinviano una decisione conclusiva all'1 settembre. E' un primo passo".