10 Agosto 2004 -- La V Sezione del tribunale civile di Napoli non ha bloccato il campionato di calcio di serie B, così come richiesto dalla curatela fallimentare della Società Sportiva Calcio Napoli ma ha contestualmente stabilito la tutela del titolo sportivo a discapito della FIGC. Il presidente Giancarlo Posteraro ha però fissato per il 25 agosto l'udienza di merito per revocare o confermare il dispositivo dell'ordinanza depositata poco fa in cancelleria. In particolare, il tribunale ha inibito "le condizioni tecniche e sportive che consentono, ricorrendo gli altri requisiti previsti dalle norme federali, la partecipazione al campionato di serie B, stagione 2004-2005".

Sempre nell'ambito dello stessa sentenza, il tribunale di Napoli ha vietato "l'attribuzione a soggetti diversi dalla società fallità e i suoi aventi causa del diritto-riconoscimento delle condizioni tecniche e sportive che consentono, ricorrendo gli altri requisiti previsti dalle norme federali, la partecipazione al camponato di serie B, stagione 2004-2005". In sostanza, la seconda parte del dispositivo della V sezione del tribunale civile sancisce che il titolo sportivo non appartiene alla FIGC ma alla fallita Calcio Napoli non dovrebbe essere appannaggio della Federcalcio.

"La giustizia ordinaria è una giustizia giusta e rispetta le leggi, quella sportiva da un pò di tempo invece le interpreta". Questo il primo commento di Luciano Gaucci alle decisioni del Tribunale di Napoli. "Questa sentenza conferma che il lodo Petrucci non esiste, da parte mia non ci ho creduto mai. Sono tutte leggine, create per poi fare situazioni diverse. Sicuramente - ha aggiunto l'imprenditore - FIGC e CONI insisteranno nel fare altre azioni ma il Napoli meritava e merita di stare in serie B: sono state fatte tante eccezioni, non vedo perchè non si debbano fare anche per il Napoli". Infine, un messaggio ai tifosi. "Stiano tranquilli la squadra la farò, non mi mancano gli strumenti. Baggio? Se è disposto a venire a Napoli siamo pronti ad accoglierlo volentieri".