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Manifestazione di ‘orgoglio’
I tifosi protestano a Piazza Municipio, il Sindaco contatta Berlusconi,aggredito il giornalista Pompameo, nel servizio i video dell'incontro.

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06 Agosto 2004 --
L'incontro tra le Istituzioni ed i rappresentanti di 'Orgoglio Partenopeo' --- Il Servizio di TeleCapriSport
Parte Prima
Parte Seconda
Parte Terza

Tornano in azione i tifosi del Napoli che, coordinati dagli organizzatori della manifestazione “orgoglio partenopeo”, sono scesi in piazza per esprimere il dissenso contro la Federazione ed invitare le istituzioni ad appoggiare le iniziative di Gaucci. Alla protesta sono intervenute quasi 2000 persone con bandiere, sciarpe e striscioni che hanno inneggiato cori e slogan contro il presidente della Figc, Franco Carraro, il sindaco Iervolino e il presidente della Regione, Bassolino. Inoltre, così come annunciata nella conferenza stampa al teatro Cilea, sono state raccolte delle sottoscrizioni che saranno poi inviate al presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ed al sindaco di Napoli, Rosa Iervolino Russo.

La manifestazione si è svolta regolarmente anche se è da segnalare l’aggressione subita dal giornalista Angelo Pompameo, di Telelibera, accerchiato da un gruppo di persone e colpito con pugni, calci e spintoni. Dopo essersi rifugiato in un’edicola della zona, solo l’intervento di uno degli organizzatori della manifestazione e delle forze dell’ordine hanno evitato che la situazione potesse degenerare. Alla base di questa reazione vi sarebbero le opinione negative sul futuro del calcio Napoli espresse dal giornalista nel corso di una serie di trasmissioni insieme ad un altro opinionista e tifoso azzurro, Tullio Maddaloni, parimenti contestato nel corso della manifestazione. Altra sorta di ’protesta’ è stata invece tenuta in mattinata dai consiglieri comunali di Napoli di Alleanza Nazionale, Amedeo Laboccetta e Carlo Di Dato che hanno occupato la stanza del sindaco ed esposto al balcone la bandiera del Napoli per spingere il sindaco a contattare il Presedente del Consiglio Silvio Berlusconi.

In serata, forse proprio grazie alle pressioni della giornata, si è difatti svolto questo colloquio nel quale il sindaco di Napoli ha sollecitato l'intervento del premier Berlusconi a favore del calcio in città. “Il presidente Berlusconi mi ha chiesto di inviargli tutta la documentazione sulla vicenda - ha detto Iervolino - pur sottolineando che le istituzioni possono avere solo un ruolo di intermediazione, quello che l'amministrazione comunale ha adottato sin dall'inizio della vicenda Napoli Calcio. Da parte nostra” - ha aggiunto il primo cittadino di Napoli - “adotteremo ogni iniziativa per salvare la squadra di calcio della città e iscriverla al campionato di serie B”.