02 Agosto 2004 -- Riprende il calvario del Calcio Napoli che, in attesa del ricorso in Corte d’Appello, vede il suo destino nelle mani della VII sezione Fallimentare del tribunale di Napoli, è stata infatti depositata la sentenza.
Ci sarà comunque ancora da attendere in quanto la commissione, composta dal presidente Vito Frallicciardi e dai consiglieri Eugenio Forgillo ed Enrico Caria, incontrerà solo domani o mercoledì le parti in causa che hanno sottoscritto l’istanza di fallimento. Solo dopo quest'ultimo atto si saprà davvero cosa avranno deciso i giudici partenopei che per tutta la mattinata sono stati in camera di consiglio a Castelcapuano (nella foto al lato).
A rendere ancona più estenuante l'attesa, è il fatto che nelle ultime ore si sono diffuse diverse voci secondo le quali il tribunale potrebbe disporre l’inapplicabilità del ‘Lodo Petrucci’ ed acquisire d'autorità il titolo sportivo della Società. Questa decisione sarebbe legata al fatto che, in caso di fallimento, l’unico bene di rilievo in possesso del Calcio Napoli resterebbe, per l'appunto, il titolo sportivo che sarebbe per tanto da attribuirsi all’asta e non concesso dalla FIGC. Altra ipotesi al vaglio della commissione, sarebbe quella di imporre alla FIGC il fitto di ramo d'azienda, proposto da Luciano Gaucci ma finora rigettato. In entrambi i casi la finalità del tribunale sarebbe quella di tutelare i creditori, ai quali la SSC Napoli deve 70 milioni di euro.
Da parte sua, la Federcalcio avrebbe fatto sapere di essere contraria a questo principio in quanto il titolo sportivo non apparterrebbe più alla SSC Napoli, poiché la stessa non risulta attualmente iscritta al campionato.