31 Luglio 2004 -- Dopo Bellamio anche Luciano Gaucci conferma che ancora non è tutto scritto per le sorti del Napoli ed afferma “per mantenere il Napoli in serie B ho bussato a tutte le porte, a quelle del Paradiso e pure a quelle dell'Inferno”.
“La mia volontà è quella di restare con i tifosi che sono i veri proprietari del Calcio Napoli, persone eccezionali che da tutto il mondo continuano a tifare per questa squadra”. Gaucci ha poi commentato l’apertura della nuova cordata di imprenditori della FINCAM, che ha annunciato di essere disposta ‘a trattare con chiunque abbia a cuore le sorti del Calcio Napoli’. “Io vado avanti per la mia strada” – ha affermato l’imprenditore ciociaro – “Continuerò a battermi fino alla fine per dare la serie B a questa città.”
Le ultime dichiarazioni di Gaucci nascono dal fatto che anche la FINCAM spa, società con sede a Roma, ha annunciato di essere interessata ad investire nel Napoli. A dare la notizia è stato l’avvocato napoletano Francesco Rispoli attraverso un comunicato diffuso ai mezzi di informazione. Gli imprenditori, di provenienza portenapea, hanno fatto sapere di essere disponibili ad un investimento immediato pari a 80 milioni “ con più ampia disponibilità per fideiussioni e garanzie e pronti a trattare con chiunque abbia a cuore le sorti del Calcio Napoli ma in un quadro di chiarezza e di massima lealtà nei rapporti della situazione complessiva”.
“Stiamo parlando di persone che hanno la buona volontà, e la forza economica, per portare avanti un discorso sulla rinascita del calcio in questa citta”- Ha aggiunto l’avvocato Rispoli – “La nostra proposta - continua si potrebbe dire sia motivata con la volontà di risolvere il problema agendo col cuore in mano, ma, va detto, che molto dipende anche da come evolverà la situazione nelle prossime ore”.
Infine l’avvocato Rispoli ha annunciato, a breve, contatti con gli altri imprenditori interessati al Napoli, ed anche con lo stesso Gaucci, non escludendo tra l’altro la possibilità di “offrire a Salvatore Naldi i fondi necessari per ricapitalizzare e affrontare il problema delle 'liberatorie' purchè sia chiaro che tutto avvenga in un quadro di chiarezza e di trasparenza”