Giornata intensa Dal 'no' della Figc all'accordo coi calciatori, passando per la ratifica della nomina di Bellamio che diffida Carraro sui ripescaggi.
28 Luglio 2004 -- La giornata che si è appena conclusa è stata molto intensa per il Napoli ed i suoi tifosi. Tutto ha avuto inzio intorno alle ore 12 quando sono cominciate ad arrivare notizie di una federcalcio blindata e presidiata dalle forze del'ordine, anche con anche alcune autoblindo e tutto perchè si temevano manifestazioni da parte dei tifosi napoletani che poi non ci sono state. Mentre in Figc si parlava della non iscrizione del Napoli, in città il Consiglio comunale in un ordine del giorno presentato da An e firmato da tutti i gruppi politici invitava il sindaco, Rosa Russo Iervolino, a promuovere un incontro con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e il vice, Gianfranco Fini, mentre i parlamentari napoletani della Cdl consegnavano una lettera-appello al premier Berlusconi per far impegnare il governo a trovare una soluzione tecnica-giuridica per evitare "l'ingiusta retrocessione della società partenopea".
Verso le 17 si è avuta la conferma della non iscrizione al campionato del Napoli (accompagnato in serie B da quella dell'Ancona, ndr) con Galliani e Matarrese che si dicevano 'dispiaciuti' per il Napoli ma che affermavano di aver solo ratificato quanto deciso dalla Coavisoc, praticamente una sorta di 'noi ce ne laviamo le mani'. Nel frattempo si scatenavano le reazioni all'articolo apparso sulla 'Padania': "Che dire? Una stupida e gratuita manifestazione di odio e razzismo". Ha detto il segretario di Ap-Udeur e vice presidente della Camera Clemente Mastella parlando del quotidiano del Carroccio che oggi in prima pagina titolava: "Giustizia è fatta: il Napoli sommerso da 140 miliardi di debiti cancellato dalla B". Più articolato il ragionamento del segretario del Movimento Neoborbonico, Salvatore Lanza: "C'è un dato incontrovertibile - dice - ed è lo spostamento dell' asse del calcio, che è un pezzo dell'economia del Paese, verso il Nord, dove hanno sede i maggiori club. Per quanto riguarda i debiti, ci sono club molto più indebitati del Napoli. Il problema vero è la latitanza della classe politica meridionale rispetto alla difesa dei nostri interessi. E' assurdo che tra Napoli e Bari si debba combattere una guerra tra poveri per conquistare la permanenza in serie B. Boicotteremo il Totocalcio ma anche Sky, che tra i tifosi del Napoli trova uno dei maggiori bacini di utenza".
Verso le 19 e 30 ancora un'altro atto della lunga lotta del Napoli per mantenere la serie B conquistata sul campo. Infatti, l'amministratore unico del Napoli, Bellamio (dopo che l'assemblea dei soci della SSC Napoli riunita oggi in seconda convocazione ha provveduto a ratificare la nomina dell'amministratore unico, ndr), invia una diffida per Carraro chiedendo alla Figc di astenersi da ogni decisione in ordine alla posizione federale della Societa' Sportiva Calcio Napoli e per essa dell'affittuaria Napoli Sportiva S.p.A'. Bellamio ha chiesto, in pratica, al Consiglio Federale di non procedere a ripescaggi o sostituzioni del Napoli tra le società iscritte al torneo di serie B. Bellamio è poi intervenuto anche sulla questione dell'articolo apparso sulla Padania: "Credo che il titolo sia stato quantomeno inopportuno e dimostri scarsa conoscenza della situazione del Calcio Napoli e del calcio italiano in generale". Poi alle 22 la notizia che una rappresentanza di giocatori del Napoli composta dal capitano Marcolin, da Bernini e da Brivio, accompagnati dal procuratore De Giorgis hanno accettato l'offerta dell'imprenditore e si sono impegnati a contattare gli altri ex compagni di squadra: "Con loro - ha precisato il direttore sportivo Guido Angelozzi - c'è già un accordo, domani speriamo di chiudere con tutti". L'appuntamento è per domani presso lo studio del notaio Girardoni dove sono custoditi gli assegni circolari necessari per il pagamento delle otto mensilità arretrate.
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