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"Aspettiamo segnali favorevoli"
L'amministratore unico soddisfatto del rinvio aspetta adesso di incontrare le istituzioni del calcio per avere il via libera.

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16 Luglio 2004 -- "E' andata come ci aspettavamo e come speravamo". Lo ha detto l'amministratore unico della calcio Napoli, Paolo Bellamio, al termine dell'udienza della VII sezione fallimentare del Tribunale di Napoli, riunitasi per discutere l'istanza di fallimento nei confronti del club azzurro: "Abbiamo comunicato al Tribunale le novitā che ci sono state in queste settimane - ha aggiunto Bellamio - chiedendo il rinvio dell'udienza per poter accertare se il contratto firmato con Luciano Gaucci andrā a buon fine". Entro il 30 luglio quindi, data fissata dal giudice per la nuova udienza, il Napoli dovra augurarsi di ricevere segnali positivi della Federazione gioco calcio, che nei giorni scorsi ha dato parere sfavorevole all'ipotesi di fitto di un ramo d'azienda di una societa' da parte del patron del Perugia Luciano Gaucci.

"Il buon esito della procedura e' legato alla situazione Gaucci - ha ammesso l'amministratore unico del calcio Napoli - mi auguro ci sia in tempi brevi un segnale favorevole da parte della Federazione. Ci sono le esigenze dei creditori, ma anche quelle di carattere sportivo e di interesse pubblico". Bellamio ha fatto sapere che nei prossimi giorni ci saranno contatti con la Federazione e con i vertici del calcio: "La nostra operazione e' lecita prevista dal Codice civile - ha detto l'amministratore unico - Ritengo dunque possa essere avallata da un regolamento sportivo anche in considerazione del fatto che rappresenta l'unica soluzione che consente alla squadra di una citta' importante come Napoli di rimanere dove č".

Sull'ipotesi di nuove cordate imprenditoriali che possano in qualche modo formarsi per cercare di risolvere la crisi del Napoli, Bellamio ha sottolineato che si tratta di "iniziative tardive e temo fuori tempo massimo". "Certo se mi dovessi imbattere in un pacco di assegni circolari, mi metterei a ragionare -ha detto- su cosa c'č da fare". L'amministratore unico del calcio Napoli si č detto infine certo del fatto che non esiste in cittā "qualcuno che gufi contro di noi per potersi presentare grazie al 'lodo Petrucci'. Sarebbe - ha concluso - un'operazione di sciacallaggio".