Gaucci è ritornato, pronto a nuove battaglie Dopo la delusine ritorna a combattere, farà ricorso a TAR e FIGC contro la bocciatura del Fitto Ramo d’Azienda
09 Luglio 2004 -- Ha così annunciato la sua decisione: "Ieri sera ho detto che volevo lasciare tutto, avevo deciso di abbandonare il Napoli. Il mio è stato uno sfogo di fronte a volontà contrarie a salvare il club. Ma ora, dopo aver riflettuto bene anche stanotte, ci ho ripensato, non lascio più. Continuo a combattere, a cominciare dal ricorso al TAR e alla Federcalcio contro la decisione di non accettare il fitto di ramo d' azienda".
Quella di ieri era stata una giornata negativa per il suo tentativo di rilevare il club attraverso la procedura di fitto di ramo d'azienda. Prima Carraro gli aveva chiuso le porte in faccia sostenendo l'impossibilità della cessione e del fitto del titolo sportivo. Poi, a provocare la resa di Gaucci, la rottura con i procuratori sugli arretrati ai calciatori che vantano stipendi arretrati da ottobre. La fine del tentativo era stata ufficializzata con un comunicato stampa, dell'amministratore unico del club azzurro, Paolo Bellomio, dopo un colloquio con Gaucci.
Gaucci spiega il perché della sua decisione- “ I miei legali hanno esaminato la situazione e mi hanno convinto del fatto che non era il caso di abbandonare il Napoli in questo momento. Il Napoli non merita di fallire e lo stesso Naldi non merita di avere altri danni, oltre a quelli che ha già avuto”. Gaucci poi torna sulla rottura con i procuratori: “non vogliono accettare un accordo quando il Napoli rischia il fallimento. In quel caso i loro assistiti non prenderebbero nemmeno un euro. Il mancato accordo con i calciatori comporta l'avvicinamento al fallimento e siccome noi riteniamo che sia una cosa ingiusta ci impegniamo per evitare “ .
Il commercialista napoletano Francesco Serao, consulente del presidente del Perugia e autore della proposta di fitto di ramo d'azienda, ha così commentato:” Gaucci aveva deciso di mollare tutto. Poi, nella tarda serata di ieri, in volo da Milano a Roma ha maturato il ripensamento. Ci ha dato il via libera al ricorso sia in sede di Federazione che di TAR. Vuole trasformare il preliminare d'intesa in contratto definitivo“.
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