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Il Napoli verso il fallimento
Dopo che Gaucci ha detto addio al suo progetto, la salvezza del club azzurro appare sempre più lontana.

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08 Luglio 2004 -- "Vado via da Napoli perche c'è qualcuno che vuole il male di questa società e la vuole fallita. Ringrazio i tifosi che mi hanno dato sempre appoggio e vado via con la morte nel cuore". Lo ha detto nel corso di una intervista all'emittente televisiva 'Canale 9', il presidente del Perugia, Luciano Gaucci: "Ho fatto tutto il possibile, per iscrivere il Napoli al campionato di Serie B - ha proseguito Gaucci - Forse ci sono degli interessi occulti, forse c'è qualcuno che rema in senso contrario". Il patron del Perugia ha poi detto che presenterà "una denuncia alla Federcalcio per accertare chi non mi ha consentito di iscrivere il Napoli al campionato di Serie B".

Gaucci ha poi indicato "tra i colpevoli i calciatori ed i loro procuratori che per una semplice questione economica non hanno voluto firmare le liberatorie. Sono dispiaciuto -continua il mancato compratore del Napoli- perchè ho aspettato per tutto il pomeriggio nello studio dell'avvocato Antonio Cesaro, l'arrivo dei procuratori. Uno di questi si è presentato con sei ore di ritardo e non si è degnato neanche di una telefonata per avvertirmi". Adesso la situazione del Napoli si fa sempre più critica. Il conto alla rovescia è cominciato: se entro il prossimo 12 luglio (lunedì prossimo) l'amministratore unico Paolo Bellamio, non dovesse trovare i soldi (5 milioni di euro) per saldare il conto con i giocatori che vantano stipendi arretrati dall'ottobre dello scorso anno e il denaro sufficiente per l'iscrizione alla Serie B, il Napoli verrebbe cancellato dal campionato.

Nel pomeriggio, quando ancora Gaucci non aveva gettato la spugna, Bellamio aveva detto, attraverso il sito ufficiale del calcio Napoli: "Siamo impegnati in una corsa contro il tempo per salvare il Napoli. Al momento oltre all'accordo con Guacci non c'e' altro. Ci sono due ostacoli per la buona riuscita dell'oeprazione: il parere positivo della Figc riguardo il fitto del ramo d'azienda ed il passaggio che prevede la definizione degli accordi con i calciatori, creditori della Societa' Sportiva Calcio Napoli". Bellamio aveva sostenuto che la proposta di Guacci ai calciatori era conveniente in quanto "in caso di fallimento della società i creditori non sarebbero soddisfatti, se non in tempi molto lunghi e secondo le modalità previste dall'accesso al fondo di garanzia".

In serata, sempre dal sito del Calcio Napoli, è stato annunciato che "Bellamio ed il signor Luciano Gaucci, con i rispettivi legali, hanno incontrato oggi a Milano i procuratori dei calciatori". Sul sito è riferito che "la riunione si è interrotta nel tardo pomeriggio in mancanza di un numero sufficiente di adesione alla proposta transativa presentata" che Luciano Gaucci ha quindi comunicato che ritiene non vi siano più le condizioni per subentrare nella gestione sportiva del calcio Napoli. Infine, la Società Sportiva Calcio Napoli, ha fatto sapere che "darà corso immediatamente ad ogni ulteriore azione che possa porre rimedio all'attuale mancanza dei requisiti necessari per l'iscrizione al prossimo campionato di serie B".