07 Luglio 2004 -- Luciano Gaucci, se la Figc gli darà il via libera all'operazione di salvataggio del Napoli, e se si troverà l'accordo con i procuratori dei calciatori in forza alla squadra azzurra sugli stipendi arretrati, promette fuochi d'artificio: al San Paolo è pronto a portare, insieme con l'allenatore Cosmi, sei calciatori che hanno partecipato agli Europei in Portogallo: "Nella Grecia - ha detto Gaucci - c'erano Dellas e Vryzas che erano nostri" e c'è già chi sogna a Napoli l'arrivo di alcuni dei trionfatori dell'Europeo.

Al di là delle suggestioni, di sicuro si avvicina l'ora della verità. A Gaucci serve un doppio ok, quello della Federcalcio all'operazione di fitto di ramo d'azienda del club azzurro, contemporaneamente, la sottoscrizione di una transazione da parte dei calciatori del Napoli per ottenere le liberatorie e presentare i documenti per l'iscrizione al campionato entro la scadenza del 12 luglio: "Se le cose vanno bene e domani - ha detto Gaucci - se vanno bene con le iscrizioni e se la Federazione è clemente col Napoli, come lo è stata in passato con altre squadre, penso che il resto sarà tutto facile, tutto facile nel senso che è difficile, ma io sono 40 anni che sono nel calcio e conosco il mestiere. Dobbiamo essere uniti, se ci aiutiamo a vicenda io sono il primo a buttarmi sul fuoco per il Napoli e per i Napoletani, ma ho bisogno dell'aiuto di tutti".

Il patron del Perugia dice di essere stato conquistato da Napoli e di essere pronto a impegnarsi a tempo pieno nell'avventura. Da radio mercato arrivano anche i nomi di Di Loreto, Kalac, Concetti, Mascara, Del Vecchio, Stendardo e Gatti. Ma Gaucci sembra contagiato da un nuovo entusiasmo. Gli hanno fatto piacere, spiega, le parole del rappresentante del Comune di Napoli, Nicola Oddati, che oggi, contrariamente a quanto si era pensato nella giornata di ieri, ha spiegato di essere andato alla Figc proprio per perorare la causa Gaucci e la suggestione di Cosmi allenatore del Napoli, non per verificare la strada dell'attuazione del lodo Petrucci con un nuovo assetto proprietario per ripartire dalla C1.

Il vulcanico patron del Perugia è pronto ad assicurare la serie A se gli daranno i via libera necessari. L'avvocato Giovanni Bruno, che rappresenta Gaucci, si dice fiducioso sulla possibilita' che dalla Federcalcio arrivi il sì all'operazione di fitto e che si riesca contemporaneamente a trovare un accordo coi giocatori, anche se ha ipotizzato che la Figc potrebbe dare solo una risposta interlocutoria, rinviando ogni decisione al parere della Corte Federale (il 15 luglio, ndr). Nelle vicende Napoli, comunque, da tempo non manca la confusione. Dopo presunti interessamenti, rivelatisi in alcuni casi vere e proprie bufale, prima di presunti compratori arabi, poi americani e infine cinesi, ecco ora spuntare una cordata californiana. L'ex presidente del club azzurro, Roberto Fiore, ha presentato oggi il progetto "Amo Napoli".

A sostenere la sua idea di azionariato popolare ci sarebbe anche una cordata californiana guidata da Aldo Caretti, un imprenditore di origine napoletana che ha fatto fortuna negli Stati Uniti con la realizzazione di inceneritori. Fiore, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto, ha esibito un fax inviatogli da Caretti che annuncia l'impegno a investire subito nel Napoli, per consentire la sopravvivenza del club, una cifra di 10 milioni di euro, ma gli scetticismi sono molti.