03 Luglio 2004 -- La telenovella Napoli, putroppo non ha fine e nonostante l'interessamento ed il pre-contratto già firmato da Gaucci sono ore di attesa sulle sorti del Napoli. L'imprenditore romano, già patron del Perugia, si sta muovendo per ottenere le liberatorie dai calciatori del Napoli che vantano ancora otto mensilità regresse. I collaboratori di Gaucci hanno avanzato la richiesta ai procuratori di Marcolin & company di pagare solo il 30% degli stipendi ma, la proposta è stat ritenuta inacettabile: "Già facemmo un accordo con Perinetti col quale decurtammo lo stipendio al 30%, ma un taglio del 70% è inaccettabile. Gaucci faccia una nuova offerta e vedremo". Lunedì ci dovrebbe essere, poi, l'incontro con Serse Cosmi. L'allenatore, la cui moglie è napoletana, verrebbe volentieri a Napoli, però ci sono molti nodi ancora da sciogliere, primo fra tutti il benestare della Figc al fitto del ramo d'azienda.
Proprio ieri è stata presentata la richiesta di affiliazione per la Napoli Sportiva Spa. Il dottor Searo, su mandato di Gaucci si è poi a recato a palazzo S. Giacomo, dove ha incontrato Bassolino e l'assessore Oddati chiedendo il supporto delle istituzioni sul progetto del fitto del ramo d’azienda: "Faremo il possibile" la risposta di cortesia. Secondo indiscrezioni apperse sul quotidiano 'ilMattino', il presidente della regione, Antonio Bassolino, avrebbe nell’imprenditore Luigi Zunino, milanese (nato 44 anni fa, a Nizza Monferrato, è il più giovane cavaliere del lavoro d’Italia), titolare di un impero immobiliare, il possibile sostituto a Gaucci. Sempre secondo 'ilMattino', la regione ed il comune sarebbero in contatto stretto con Zunino e, al momento, i sui professionisti starebbero vagliando la situazione dissestata, della società del Napoli. Si prevede una risposta di Zunino non prima di mercoledì.
Ritornando agli scogli che deve superare il Napoli c'è da dire, intanto, che si è aggiunta una diffida di Luis Gallo che promette di "agire per vie legali, qualora la società dovesse mettere in atto azione pregiudizievoli per il credito" che vanta col Napoli. C'è poi la denuncia del collegio sindacale, nella quale si evidenziano tutte irregolarità denunciate dagli stessi sindaci: 245.000 euro al netto delle imposte, pagati a Salvatore Naldi,Bruno Matera,Luigi Albisini,Cesare Naldi, pagati, con parere sfavorevole del collegio sindacale; 75.000 euro pagati dal Calcio Napoli all’Hotel Mediterraneo senza formale delibera del C.d.A; 403.000 euro versati dal Napoli alla Lara Costruzioni e 30.000 euro pagati alla Art is Consulting che profilano il reato di violazione della par condicio creditorum (gli unici creditori a vedere qualcosa di soldi nel periodo gennaio-aprile).
Per il collegio dei sindaci si profila un vero e proprio conflitto d'interesse visto che i soldi versati all'Hotel Mediterraneo dal Napoli sono andati nelle tasche di Naldi che è, o meglio, era proprietario del club azzurro e poi ci sarebbe un conflitto di interesse anche per le concessioni alla Napoli Service e alla Napoli Team (società di Cesare Naldi) per lo sfruttamento e la gestione del sito internet e del marchio Napoli per iniziative promozionali.