30 Giugno 2004 --
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Dopo una presentazione dell'amministratore unico Paolo Bellamio e dopo parole di elogio e ringraziamento per Naldi ha preso la parola Gaucci, il quale ha esordito ringraziando ancora una volta le istituzioni, i giornalisti presenti e Naldi per quanto fatto fino ad ora poi ha sciorinato vere e proprie parole d'amore: "Questa città mi ha già invaso il cuore - ha detto - Ho avuto la fortuna di avere tante esperienze calcistiche e di ottenere dei successi, ma adesso il mio desiderio è quello di ottenerne molti altri qui".
"In quarant'anni di calcio, dovunque sono stato, ho sempre migliorato la situazione delle società di cui mi sono occupato. Forse sarò stato fortunato, ma non vedo il motivo per cui non possa fare bene anche a livello sportivo in questa che è la più grande piazza italiana a livello sportivo. Seguirò il Napoli a tempo pieno, come non ho mai fatto in precedenza. Cercherò di prendere i giocatori giusti per la categoria, con la mentalità vincente e lo spirito di sacrificio. In questo campo un po' di esperienza ce l'ho".
"Spero e mi auguro che la Federazione e la Lega possano salvagaurdare questo patrimonio immenso che è il Napoli, la città di Napoli, la provincia e la squadra. Io penso che con la volontà di tuitti e soprattuto di voi tigfosi si possa riuscire nell'intento. Una volta superati questi ostacoli, che non sono facili ma, speriamo che supereremo con l'aiuto di tutti e possiamo così affrontare un campionato nel quale possiamo essere protagonisti. Aspetto le vostre domande non voglio dilungarmi di più"
Le prime domande sono state sulla battaglia legale che Gaucci ha intrapreso lo scorso campionato col Catania ai danni del Napoli: "Io non sono stato mai contro il Napoli, perchè il Napoli aveva guadagnato la salvezza sul campo, chiedevamo solamente che noi non andassimo in C". Nel corso delle varie domande Gaucci ha ribadito che la Figc non potrà dire no alla procedura di fitto d'azienda con la quale ha rilevato oggi il club azzurro: "Si tratta di una procedura nuova, non vietata da nessuna norma. In questi anni la Figc ha accettato situazioni molto, ma molto più gravi, a cominciare dai ripescaggi. Si è fatto tutto ed il contrario di tutto. Napoli merita rispetto. Non stiamo facendo cose illegali. Nessuna norma - ha sottolineato - vieta questa procedura. Hanno fatto cose vietate, figuratevi se possono dire no ad una cosa che non è vietata". Gaucci chiede a Figc e Lega di "salvaguardare il patrimonio immenso rappresentato dal Napoli, con la volontà di tutti i tifosi".
"Ho parlato con Serse Cosmi e gli ho detto che sarei felice se venisse ad allenare il Napoli. Oggi mi ha richiamato e mi ha detto che presto ci incontreremo per parlarne". A tale proposito Gaucci ha precisato che non ha intenzione di lasciare il Perugia nè di venderlo a Gheddafi. Il patron del Perugia non si è detto particolarmente preoccupato per le vicende giudiziarie che stanno interessando la società e che proprio oggi hanno visto l'udienza sull'ipotesi di fallimento di ufficio presso la VII sezione fallimentare del Tribunale di Napoli: "Il Tribunale, rinviando la decisione al 16 luglio e dunque dopo il termine utile per l'iscrizione al campionato fissato per il 12 - ha detto Gaucci - ha in qualche modo assecondato il nostro accordo".
Gaucci ha dunque ammesso che "mancano poco perchè io sia il proprietario del Napoli". "Basta che la federazione accetti piccole cose. In passato hanno accettato tante cose vietate - ha ironizzato Gaucci - noi invece stiamo facendo tutte cose legali".
Precedentemente alla conferenza stampa il patron del Perugia, Luciano Gaucci, aveva incontrato a Palazzo Santa Lucia il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino e il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino. All'incontro erano presenti anche l'amministratore unico del club, Poalo Bellamio e l'assessore al Turismo del Comune di Napoli, Nicola Oddati.