30 Giugno 2004 -- Si è conclusa tutto sommato positivamente, dopo oltre 3 ore, l'udienza sull'ipotesi di fallimento d'ufficio del Calcio Napoli svoltasi presso la settima sezione fallimentare del Tribunale. Davanti ai giudici Enrico Caria, il presidente Vito Fallicciardi(nella foto) ed il giudice Eduardo Forgillo, l'amministratore unico del Napoli Paolo Bellamio ha illustrato l'attuale situazione dei conti della società azzurra. Al termine dell'incontro Bellamio ha mostrato un certo ottimismo: "E' andato tutto bene - ha detto ai giornalisti - abbiamo avuto un rinvio al 16 luglio. Adesso vediamo come va questa operazione con Gaucci. Possiamo ritenerci molto soddisfatti".
L'amministratore unico ha confermato dunque che "la situazione è ancora difficile ma, non drammatica. Non dipende molto da noi adesso, ma da altri soggetti". Secondo Bellamio i giudici hanno ascoltato la posizione del Napoli "con molta attenzione ed equilibrio. Il fitto di un ramo d'azienda è un'ipotesi di cui anche i giudici attendono la concretizzazione". In serata alle 20, presso la sede della società Soccavo, ci sarà una conferenza stampa con Luciano Gaucci e lo stesso amministratore Paolo Bellamio.
"In questo momento e' tutto fluido, forse magmatico". Queste le prime parole dette dal presidente della VII sezione fallimentare del Tribunale di Napoli Vito Frallicciardi al termine dell'udienza sull'ipotesi di fallimento d'ufficio per la società calcio Napoli: "Ci hanno chiarito una serie di cose - ha detto il presidente Frallicciardi - abbiamo chiesto altri chiarimenti e adesso vedremo il 16 luglio cosa ci porteranno. La situazione e' complessa, ci sono variabili che non dipendono solo da noi ne' da loro, ma da altri soggetti come la federazione e l'eventuale decreto Marzano".
Il presidente della VII sezione non ha poi voluto commentare l'ottimismo mostrato dall'amministratore unico del Napoli al termine dell'udienza: "Siamo costretti ad aspettare, l'ottimismo e' uno stato d'animo soggettivo. La bottiglia puo' essere mezza piena o mezza vuota. Il fallimento - ha proseguito l'avvocato - non e' uno stato d'animo, nasce da situazioni oggettive e giuridiche". Sull'ipotesi di cessione di un ramo d'azienda, che consentirebbe a Luciano Gaucci di subentrare nella gestione della società, Frallicciardi ha sottolineato che si tratta "di una ipotesi che va valutata. Ha un suo profilo di novita' con il quale ci dobbiamo confrontare". Il presidente della fallimentare ha anche ammesso però che c'è "tanta apertura perchè c'è un profilo anche sociale e di immagine della città verso il quale il Tribunale non è insensibile".
I dirigenti del calcio Napoli dunque hanno portato al tavolo dell'udienza "cose concrete, altrimenti forse - ha concluso Frallicciardi - saremmo già usciti con una decisione di fallimento. Certo i tempi sono stretti". Il presidente della VII sezione ha infine scherzato sul proprio tifo per la Juventus: "E' vero sono tifoso della Juve ma seguo da ragazzo le partite del Napoli e vorrei continuare a farlo".