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16 Giugno 2004 -- Oggi pomeriggio, nel corso della popolare trasmissione radiofonica 'RadioGoal' in onda sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, è intervenuto l'ex direttore sportivo della Reggina, il signor Gabriele Martino, il quale, attraverso le sue dichiarazioni ha ridato un po' di speranza ad un ambiente in pieno sconforto a seguito delle notizie del possibile fallimento della società azzurra: "So per certo che il dottor Naldi sta facendo la corsa contro il tempo per dare un futuro importante al calcio Napoli - ha detto Martino - Io, siccome ho sempre detto di essere un tipo ottimista, voglio continuare ad esserlo. Aspetterò fino a sabato, ho dato il mio impegno verbale, la mia parola, comunque di aspettare, s’intanto che il Napoli ha la speranza di poter continuare. Non lascio sicuramente se non prima che si saprà cosa fa il Napoli". Parlando del fatto che Naldi possa ricapitalizzare e continuare così a guidare la squadra, Martino si è detto sicuro che non si ripeteranno più degli errori commessi in passato per inesperienza: "Credo che il passato debba aver insegnato qualcosa un pò a tutti, se il passato ha insegnato che comunque i professionisti vanno anche retribuiti, è chiaro che il dottor Naldi non ha come unico problema quello della ricapitalizzazione, ma ha anche quello di poter assicurare un minimo di tranquillità economica, a tutti coloro che andrebbero ad operare nel futuro per il Napoli".
Martino continuando l'intervista ai microfoni di Kiss Kiss Napoli ha lasciato intendere quale sarà il suo programma qualora dovesse divenire direttore sportivo del Napoli: "Il mio programma, pur chiaramente usando dei costi gestionali differenti rispetto a quelli che si sono usati negli ultimi anni, sarà assolutamente competitivo, con delle idee evidentemente diverse rispetto a quelle usate negli ultimi tempi, considerando, tra l’altro, che queste non hanno prodotto grandi risultati, per tantissimi motivi ma, anche per la scelta delle persone. Voi sapete benissimo tutti quelli che sono stati i problemi degli ultimi anni del Napoli. Sapete altrettanto bene che il problema principale è stato ed è quello economico, quello finanziario e tra questi problemi finanziari il principale è stato il costo del lavoro, che mi pare che negli ultimi anni sia andato sempre più aumentando, mentre gli introiti diminuivano, per cui questo equilibrio non solo il Napoli ma tutto il calcio deve incominciare a pensare a riottenerlo". Parlando poi di eventuali contatti coi calciatori azzurri che sarebbero in procinto di lasciare il Napoli, svincolandosi a parametro zero, Martino ha detto: "Io presso i tesserati del Napoli, non ho mai usato alcun tipo di parola perché non era giusto, perché non era professionalmente etico e perché fondalmente questo è un problema, che spero mi tocchi da lunedì, ma che prima non posso risolvere. Chi è fuggito, chi è scappato, comunque chi ha lasciato il Napoli, può essere stato anche un gran calciatore, un calciatore importante, ma sicuramente non era professionista attaccato alla maglia del Napoli".
Interrogato sul nome del nuovo tecnico ha così rispostopo: "Del nuovo allenatore c’è l’identiKit e anche il nome. Comunque, deve essere un allenatore che deve avere dei requisiti molto precisi e delle caratteristiche ben chiare. Deve essere prima di tutto un allenatore, che non solo sa che cosa è stato Napoli, ma che cosa dovrà tornare ad essere Napoli. Poi, deve essere un allenatore che deve mirare alla classifica, cioè far giocare bene la squadra per rendere felice il pubblico. Poi, deve valorizzare i calciatori, intendendoli come patrimonio aziendale e non patrimonio di se stesso e deve cercare di scoprire e far esplodere nuovi talenti. Le idee di Naldi non mi spaventano - ha continuato Gabriele Martino - anche perché io l’ho conosciuto sicuramente molto meno di voi, però per quello che mi risulta, magari alcune volte, poiché le idee sono tante, possono anche sembrare non chiare. Ma per me non sono idee confuse quelle che ha il dottor Naldi, se è vero, come è vero, che sta cercando non solo di non far morire il Napoli ma, nel caso in cui ci dovesse riuscire, anche l’idea di cercare di invertire rotta. Non mi pare più un presidente che abbia voglia di giocare a perdere soldi. Certo è che se Napoli, lunedì o domenica mattina o magari prima di domenica, avrà un futuro, la parola d’ordine che dobbiamo passare tutti non è quella di forza Martino ma, è quella di tutti insieme forza per Napoli".
"Io ho sentito un presidente guerriero - ha detto in conclusione l'ex ds della Reggina - è una persona che non si vuole arrendere, ho sentito una persona che crede ciecamente, di poter fare ancora qualcosa di importante per la città di Napoli e per il Napoli calcio". Interpellato poi sui silenzi del patron azzurro e sulla data della sua presentazione ha detto: "Ogni scelta va rispettata. In questo momento il dottor Naldi, pensa che, piuttosto che le parole, contano i fatti. Poi magari dopo di sabato, può anche darsi che il dottor Naldi dirà tutto, del resto si tratta di dover pazientare un paio di giorni, con la speranza che ogni momento possa essere positivo. Io d aparte mia, sarò operativo dal minuto successivo alla chiamata del dottor Naldi. Sarò felicissimo di poter cominciare un progetto di rilancio importante".