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Il pallone in tavola
La serie A prenderà il via il 12 settembre, il consiglio di Lega dà il via libera alla gara di domenica alle ore 13.

16 Giugno 2004 -- Dopo le partite del venerdì sera, quelle del sabato pomeriggio, poi quelle del sabato sera, quelle del lunedì sera, ecco 'servita' un'altra novità per i poveri tifosi costretti a sempre più sacrifici per poter seguire la propria squadra del cuore. Infatti, il consiglio di Lega, annunciando che il campionato di A prenderà il via il 12 settembre, ha dato il via libera alla novità della gara domenicale alle 13. La Lega ha ritenuto che la partita della massima serie, magari anche l'incontro di cartello della giornata, all'ora delle fettuccine della domenica, fosse meno dannosa di quella ipotizzata per il lunedì sera. In realtà è tutta una questione televisiva e di soldi, ovviamente, e quindi alla fine la novità andrà bene solo se la pay tv accetterà di pagare a parte.

Una offerta in tal senso partirà subito da via Rosellini diretta a quanti fossero interessati. Allo stato in pratica solo Sky, ma teoricamente anche una seconda piattaforma che dovesse risorgere sulle ceneri di Gioco Calcio. Per la gara in più - in un orario senza concorrenza - Sky dovrà pagare alla Lega una cifra 'incrementale' e a parte rispetto ai contratti già stipulati con le società. Visto che le squadre di serie A diventano 20, una giornata sarà divisa in cinque appuntamenti: una partita alle 18 e una alle 20.30 del sabato, il posticipo alle 20.30 della domenica, sei gare alle 15 e la novità di una partita in un orario ancora da definire e che sarà compreso tra il mezzogiorno e le 13, a seconda di come sceglieranno i responsabili dei palinsesti.

Un altro passo che non piace ai tifosi di tutte le squadre riunite nel Movimento Ultrà che, infatti, anche oggi hanno protestato e si sono fatti sentire in via Rosellini e sabato prossimo manifesteranno a Bologna. I rappresentanti di molte curve italiane esprimeranno il loro 'no' al calcio moderno e tenteranno di ricordare a quanti tendono a dimenticarlo che "il calcio è uno sport e non un business". Ma intanto il governo del calcio ha dato una bella accelerata e in un pomeriggio di lavoro intenso ha affrontato una quindicina di argomenti diversi. Ecco tutte le decisioni che sono state prese:

- Rinviato l'inizio del campionato: Il campionato di serie A partirà il 12 settembre così come richiesto dal Coni per consentire una tranquilla partecipazione della squadra azzurra alle Olimpiadi. Aumenta di uno, quindi, il numero dei turni infrasettimanali che passano da quattro a cinque. Si giocherà i mercoledì 22 settembre, 27 ottobre, 10 novembre, 6 gennaio e 2 febbraio.

- No ai playout: il campionato italiano rimarrà con l'attuale formula di venti squadre e un girone di andata e uno di ritorno, con tre retrocessioni. Lo stesso format già applicato in Spagna e Inghilterra. Per quanto riguarda la serie B, di play off e play out si riparlerà prima dell'inizio del campionato confermato per il 29 agosto.

- Supercoppa ritorna a Tripoli: il Consiglio ha scelto la Libia e Tripoli tra le pretendenti ad ospitare Milan-Lazio, valida per la Supercoppa di Lega che si giocherà alle ore 21 del 21 agosto.

- 12 luglio scadenza per verifica iscrizione: sarà questa l'ultima data utile per le verifiche relative alla regolarità delle iscrizioni al campionato di calcio da parte del Consiglio di Lega. Il 17 toccherà poi alla Covisoc, mentre il giudizio definitivo sarà quello del Consiglio Federale del 27 Luglio.

- Coppa Italia: fino ai quarti, agli ospiti la scelta di dove giocare. Le finali il 12 e 15 giugno. Si potrà scegliere di giocare in una località diversa rispetto allo stadio di casa una partita di coppa Italia fino ai quarti di finale. Questo consentirà la possibilità di avvicinare alcune squadre ai tifosi più lontani. E magari ottenere per questa via un incremento di pubblico e di interesse per la manifestazione.

- Palloni, maggiore uniformità. Per ragioni di sponsor è impossibile arrivare a giocare il campionato con un pallone uguale per tutte le squadre. Occorre però applicare uno standard più rigido per diametro e peso rispetto a quello consentito dalla Fifa. Quindi per la prossima stagione, tutti i palloni adottati saranno approvati da una commissione tecnica e avranno anche il logo della Lega calcio.

- Maglie, aumenta spazio per sponsor: da 200 a 250 centimetri quadrati è lo spazio che dal prossimo campionato sarà disponibile sulle maglie per gli sponsor. Le squadre potranno averne anche due principali anzichè uno solo e potranno cambiarli a piacimento durante l'anno.

- Coppa campione d'Italia consegnata in campo: Il trofeo dello scudetto, una coppa sconosciuta ai più che veniva consegnata in Lega, sarà invece consegnata in campo al termine della partita che assegna matematicamente lo scudetto. In caso di incertezza sino all'ultimo, se ne terrà pronta più di una.

- Cerimoniale modello Champions League: anche per le gare di campionato sarà adottato il cerimoniale di ingresso in campo previsto per le coppe internazionali. E anche alla fine della gara le due squadre dovranno portarsi al centro del campo per lo scambio di saluti.