12 Giugno 2004 -- Sembrano cominciare a diradarsi le nuvole sul futuro della società calcio Napoli, infatti, dopo la notizia della richiesta della procedura fallimentare (in realtà è un atto di legge dovuto,ndr) il presidente del club azzurro, Salvatore Naldi, incontrando i calciatori nel ritiro di Soccavo a poche ore dall'ultima gara di campionato di serie B, ha lasciato intendere uno sviluppo positivo della situazione, ridando così un briciolo si speranza all'ambiente depresso da mesi.

"La vostra pazienza e la fiducia riposta nei miei confronti - ha detto Naldi alla squadra - saranno ripagate nel corso della prossima settimana quando finalmente potrò dare concretezza al mio lavoro. Non tutti hanno ben compreso quello che si è fatto quest'anno". Nel corso dell'incontro, svoltosi alla presenza del dirigente-cognato Vincenzo Coscia e del tecnico Gigi Simoni, il presidente Naldi ha ringraziato la squadra per l'impegno dimostrato nel corso della stagione nonostante le molteplici difficoltà soffermandosi sul futuro: "Vi ringrazio perchè vi siete dimostrati seri professionisti fino alla fine. In questi ultimi mesi sono stato costretto a lavorare intensamente per il bene della società - ha detto Naldi - Ho più volte denunciato alle istituzioni la reale situazione del Napoli. Finalmente ora gli organismi da me interpellati stanno rispondendo ai miei appelli affiancandomi".

"Quest'anno siamo partiti bene, - ha concluso Naldi - ho investito e scommesso ma gli ostacoli sono stati molteplici e di diversa natura. A rimetterci sono stato soltanto io. Ritengo che per il futuro il Napoli debba ricominciare il suo cammino, sperando di non avere tante difficoltà, con l'augurio di poter far bene anche attraverso una gestione più oculata". Il riferimento di Naldi è ai contatti intrecciati in queste ore con uno o più istituti di credito che dovrebbero garantire con il loro intervento il denaro fresco necessario a salvare la societa' dal fallimento. Per garantire la ricapitalizzazione, lunedì, l'assemblea straordinaria del Napoli dovrà ricapitalizzare il capitale societario fino a 18 milioni di euro. Sarà sufficiente, però, versare i tre decimi della cifra, e, cioè, 5 milioni e 400 mila euro cui vanno aggiunti 3,3 milioni, a saldo della precedente ricapitalizzazione per un totale di circa 8,7 milioni di euro.

Rimane, per il momento, ancora irrisolto il contenzioso con i giocatori che dallo scorso mese di novembre non percepiscono lo stipendio e hanno messo in mora il club. Il pagamento delle spettanze arretrate è una condizione necessaria per l'iscrizione al prossimo campionato di B. In caso contrario i calciatori diventerebbero proprietari del loro cartellino, sancendo una perdita dal punto di vista del patrimonio tecnico ed un ulteriore buco in bilancio. Procedono inoltre, su un binario parallelo, i contatti tra gli avvocati di Naldi e di Giorgio Corbelli per giungere ad una transazione con l'imprenditore bresciano. C'è da dirimere un contenzioso economico da 31 milioni di euro relativo al passaggio della società da Corbelli a Naldi.