11 Giugno 2004 -- “C’era da parte mia un grande preoccupazione fino all’altro ieri, quasi una certezza che le cose sarebbero andate male, in verità, nelle ultime ore ci sono stati diversi sviluppi che mi fanno ben sperare.” Questo è quanto ha dichiarato Corbelli nel corso di un intervista.
“Sono più ottimista nelle ultime 24 ore, perché temevo per quanto avevo letto sui giornali, in una sentenza di fallimento da parte del tribunale. In tale ipotesi l’assemblea di lunedì non ci sarebbe stata ed il destino del Napoli così segnato inesorabilmente. Sinceramente non conosco quali siano le ragioni che hanno spinto a questa mossa in tribunale ma credo sia dovuto ad un conflitto interno tra alcuni amministratori”
“Per quanto riguarda la possibilità di un ritorno in società posso solo dire che trovo il lodo Petrucci una riforma squallida che sconsiglio a tutti e che sicuramente non seguirei.”- Il proprietario di telemarket ha poi aggiunto –“ In questi giorni si è anche parlato di interessi da parte di imprenditori provenienti da San Marino. In quello stato ho società ed amici, ma non ho mai parlato di nessuna iniziativa da parte di imprenditori locali. Ho parlato invece con altri amici di altre zone d’Italia che potrebbero formare un gruppo interessato al Napoli. Attualmente manca ancora qualche tassello ma si potrebbero fare avanti qualora Naldi faccia quello che aveva detto a me: “ salvo il Napoli, lo iscrivo al campionato e poi passo la mano”.
“Se nei prossimi giorni ci fossero i presupposti per la ricapitolarizzazione sarebbe una grande cosa. In tale ipotesi l’assemblea di lunedì potrebbe slitta anche di due o tre giorni, sapendo però che in quelle date, nel caso di fallimento di questa ipotesi, saremo realmente all’ultimo stadio”. Corbelli ha poi così concluso, ”comunque non voglio credere che si mantenga questa calma apparente, sapendo che lunedì qualcuno muore, mi sembrerebbe folle.”