11 Giugno 2004 -- Intervenendo ad una conferenza presso l’Università Federico II dal tema “Innovare stadi: il futuro del calcio”, il presidente del CONI,Giovanni Petrucci, si è soffermato, tra l’altro, sui problemi del calcio e, brevemente, anche sulla situazione della società partenopea.
“Ho trovato un naturale ridimensionamento nei contratti che stanno stipulando le società di calcio, sia con gli allenatori sia con i giocatori.” Ha dichiarato Petrucci analizzando la situazione del calcio in Italia. “Il fatto che gli ingaggi siano più bassi, oltre ad essere volontà dei presidenti è anche una legge del mercato. Oggi ci sono meno soldi e si sta rapidamente tracciando una diversa linea guida rispetto agli anni passati alla quale si adegueranno non solo gli imprenditori ma anche la Lega e la Federazione.
Proseguendo nel dibattito Petrucci ha commentato la difficile situazione del calcio a Napoli e della società. “In questo momento Naldi non va lasciato solo. Ha preso questo club in un momento difficile e tutti debbono dare il massimo e cercare di aiutarlo a superare questa situazione.” Il presidente del CONI ha poi aggiunto, “Le Istituzioni e gli imprenditori non devono intervenire e non limitarsi a mediare o a semplici dichiarazioni. Personalmente conosco bene il sindaco Iervolino ed il presidente Bassolino e non posso che augurarmi che facciano qualcosa, come è già stato anche in passato. Il Napoli calcio non può sparire, sarebbe un danno immenso per l’intero patrimonio calcistico italiano, anche in termini sociali ed economici.”