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Napoli: Il comune concede lo stadio
Nell'accordo anche 420 biglietti a partita per i bambini delle scuole napoletane. Naldi deluso dal dibattito in Consiglio

02 Agosto 2002 -- Il consiglio comunale di Napoli ha oggi approvato la concessione dello stadio San Paolo per la stagione agonistica 2002-2003 alla società sportiva Calcio Napoli.

Le condizioni della convenzione ricalcano quelle già applicate dall'Amministrazione lo scorso anno.

La manutenzione della struttura rimane a carico del Comune. Il Napoli si impegna, dal canto suo, a versare nelle casse dell'Amministrazione il 6 per cento degli incassi derivanti dalle partite casalinghe al netto degli oneri spettanti alla Siae, alla Lega e alle squadre ospiti.

Tocchera' alla società di Salvatore Naldi, inoltre, provvedere alla manutenzione del terreno di gioco, alla ristrutturazione della tribuna autorità, all'installazione dei gruppi elettrogeni per le partite in notturna.

Inoltre, con una lettera fatta pervenire in mattinata all'assessore Parente, il Napoli si è impegnato a saldare il debito pregresso accumulato con il Comune pari a 276.000 euro da versare in due rate di pari importo, la prima in occasione dell'inizio del campionato, la seconda entro la fine dell'anno.

In caso di ulteriore proroga della convenzione anche per la stagione 2003/2004, infine, il Comune imporrà a spese dei proprietari della società l'installazione di un nuovo tabellone elettronico.

Anche se l'assessore allo Sport Giulia Parente ha parlato di decisione "con la quale il consiglio comunale ha inteso innanzitutto dare fiducia a Salvatore Naldi ed alla nuova società sportiva", il presidente del Napoli non ha però apprezzato il clima di conflittualità politica e e la serie di interventi polemici dell'opposizione che hanno contrassegnato il dibatto consiliare.

La delibera, infatti, è stata approvata col voto contrario di Forza Italia, Casa delle Liberta' e del consigliere Moretto (An) e con l'astensione di Rifondazione Comunista e di An e questo non è piaciuto a Naldi che avrebbe gradito un voto unanime.

"Pur apprezzando le intenzioni e lo sforzo compiuto dall'Amministrazione Comunale, dall'assessore Parente e dalle commissioni consiliari competenti - ha dichiarato Naldi - sono enormemente deluso e dispiaciuto perche' su un argomento che doveva vedere uniti tutti i rappresentanti della città è invece prevalsa la vecchia logica della contrapposizione politica aprioristica".

"Non sono state colte ed apprezzate - ha sottolineato l'imprenditore partenopeo - come viene riconosciuto da attenti commentatori e da autorevoli personalità del mondo calcistico nazionale, le motivazioni che mi avevano spinto ad affrontare impegni e responsabilità enormi allo scopo di evitare al Napoli e alla citta' di Napoli quanto purtroppo è accaduto alla Fiorentina e alla città di Firenze".

"Mi auguro - ha concluso il presidente del Napoli - che in futuro si possa creare il clima, da tutti finora auspicato, di un sereno, costruttivo e concreto dialogo intorno ad un sodalizio che rappresenta, e vuole continuare a rappresentare, l'intera città".

Negli accordi contenuti nella delibera prevista anche la fornitura di 420 biglietti a partita che il Napoli metterà a disposizione del comune, per consentire ai ragazzi delle scuole napoletane - scelti tra quelli piu' meritevoli e meno abbienti - di poter assistere alle partite.