CalcioNapoliNews.it
Cerca tra gli articoli
gif
link Homepage    link Email    linkForum     link Chi siamo    link Links     Maradona DayMaradona Day
   linkFile Audio Gol    Area Jolly- Foto, ScreenSaver, Desktop, ...Area Jolly    La Rosa La Rosa     Archivio StoricoArchivio Storico
Quale futuro?
Naldi incontra il sindaco: l'incontro con le istituzioni è il secondo passo verso il fallimento o verso la salvezza?

foto
04 Giugno 2004 -- Mancano ormai nove giorni alla data fatidica del 14 giugno, data che nel bene o nel male segnerà la storia del calcio Napoli e del calcio a Napoli. Ieri pomeriggio dopo aver appreso che Naldi era stato in tribunale per chiedere lo scioglimento della società c'è stato una nota diffusa dalla S.S.C. Napoli che spiegava che in realtà si era trattato solo di una formalità legata a delle cose puramente di 'prassi'. Stamane però, tutti i giornali parlavano di fallimento e sono stati in tanti a spiegare come l'atto compiuto da Naldi, sebbene non abbia ancora condannato il Napoli, sia in realtà un primo passo verso la scomparsa del glorioso club azzurro.

Lo stesso Giorgio Corbelli, dopo aver spiegato che non toccava a lui essere presente nell'assemblea dei soci del 14 maggio, ma ai suoi rappresentanti e che questi non erano presenti in quanto non convocati per tempo, ha fatto sapere che il Napoli ha l'80% di probabilità di fallire. Il patron di telemarket ha spiegato che l'eventuale fallimento della società non lo danneggerebbe: "Io non sono il proprietario del pacchetto di maggioranza, come sostiene il calcio Napoli - ha detto - l'ho venduto due anni fa a Naldi, solo che non è stato pagato. Naldi ha gestito e finanziato il calcio Napoli con propri soldi in questi due anni ed io sono creditore di Naldi e non del calcio Napoli, tocca a lui ricapitalizzare, non a me". Corbelli ha comunque precisato che la Napoli Sa, la società lussemburghese che controlla il pacchetto azionario del Napoli, parteciperà all'assemblea del 14 giugno chiamata alla ricapitalizzazione ed ha poi detto di voler sospendere la campagna elettorale che lo vede candidato alle Europee per studiare con professionisti di sua fiducia una soluzione per evitare il fallimento.

Intanto, l’ex Presidente del Collegio sindacale del Napoli Francesco Serao, intervenendo in diretta telefonica alla trasmissione televisiva di TCS, Telegol, ha affermato che esiste ancora la possibilità di iscrivere il Napoli al campionato di B attraverso l’affiliazione in federazione della Napoli sportiva. Secondo quanto affermato da Serao, la condizione sarebbe quella della cessione delle azioni di questa neonata società fondata da Naldi ad un altro imprenditore ma in questa operazione sarebbe necessario, se non addirittura decisivo, l’intervento delle istituzioni al fianco dell’imprenditore o della cordata che rileverebbero Naldi alla guida della Napoli sportiva. Ed in quest'ottica si può inquadrare l'incontro avvenuto oggi a Palazzo San Giacomo tra il presidente del club azzurro, Salvatore Naldi e il sindaco di Napoli, Rosa Iervolino Russo. Naldi avrebbe illustrato al sindaco gli sviluppi delle ultime vicende che stanno interessando la Societa' Sportiva Calcio Napoli. La Iervolino, da parte sua, ha espresso a Naldi 'la massima solidarietà per le difficoltà evidenziate' e ha garantito, esprimendo apprezzamento per 'l'impegno finora profuso da Naldi' che 'l'Amministrazione continuerà a seguire con attenzione, nei limiti delle proprie possibilità e competenze le sorti del Napoli'.

Ritornando alla dichiarazioni di Serao che quindi, in un certo qual modo vedrebbe applicato il suo progetto iniziale di scissione del ramo di azienda (anche se non è proprio la stessa cosa in questo caso, ndr) il prestigioso commercialista ha detto che accelerando i tempi di questa operazione il Napoli potrebbe restare in B senza essere costretto a ricapitalizzare il 14 Giugno. Ovviamente resta sottointeso che qualora qualche socio dovesse ricapitalizzare nel corso dell'assemblea del 14 il Napoli resterebbe in vita.

Sul 'fronte' squadra, nel corso della trasmissione radiofonica 'RadioGoal', l'avvocato De Palma ha confermato che alcuni calciatori avrebbero richiesto le fotocopie delle pratiche di messa in mora della società per poter eventualmente richiedere la rescissione del contratto, che in questo caso non passa tra le mani di De Palma ma, direttamente tra quelle dei legali dei calciatori. A quanto si è appresso sarebbero però, meno di cinque i calciatori che hanno chiesto ed ottenuto le fotocopie delle pratiche. Intanto la squadra è partita per Genoa: assenti Zamboni, Dionigi e Tosto...