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"Lavorare a Napoli è diventato difficile"
Simoni, dispiaciuto per addio dirigenti, si sente libero di fare le sue scelte, lasciando intendere che a breve anche qualche giocatore potrebbe andare via.

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02 Giugno 2004 -- Clicca qui per vedere l'intervista di TCS a Gigi Simoni
Il Napoli ha ripreso ad allenarsi al Centro Paradiso di Soccavo in preparazione della prossima gara che lo vedrà impegnato a Marassi contro i 'cugini' del Genoa. Sono in tanti a pronosticare una partita all'acqua di rose visto che ai Grifoni manca solo un punto per la matematica salvezza, mentre il Napoli, come ben sappiamo, è già salvo da sabato scorso, almeno per quanto riguardo il lato tecnico. Già, perchè sul fronte societario, nonostante Naldi avesse assicurato che nel mese di maggio sarebbe stato tutto risolto, non ci sono state novità anzi, in realtà, due ci sono state ma, solo negative, e cioè l'addio di Perinetti e di Iuliano.

Simoni ha così commentato le dimissioni del direttore sportivo e dell'addetto stampa: "Sono dispiaciuto che certi addii arrivino a meno di dieci giorni dalla fine del campionato. Il desiderio era quello di terminare la stagione tutti insieme. Questo è stata un'annata difficile dove, al di là dei risultati, è successo di tutto. Non ho mai fatto un campionato così complesso". Parlando del suo futuro ha poi detto: "Ognuno è libero di fare quello che sente, a fine campionato si vedrà. Sono libero, così come lo è la società, di prendere qualsiasi decisione, certo nessuno mi proibisce di ricevere telefonate. Ma per ora penso alla gara di sabato prossimo contro il Genoa. Comunque a Napoli sto bene, anche se è diventato difficile lavorare a Napoli, poichè non sembrano tifosi del Napoli, sembrano tutti contro, quindi non è facile, però a Napoli voglio bene, poi bisogna vedere che programma ti propongono".

Il tecnico non ha escluso poi che a breve anche qualche calciatore, se dovesse ricevere qualche 'chiamata' importante per la propria carriera, potrebbe andare via senza aspettare notizie dalla società: "Non ho avuto modo di parlare coi calciatori - ha detto Simoni - perchè appena arrivato sono venuto direttamente qui in sala stampa. I giocatori faranno il discorso che faccio io, cioè, tutti aspettano fino al momento in cui non capita l'occasione alla quale non possono dire di no. Il discorso è un po' personale, perchè quelli che magari non hanno richieste di rilievo, di interesse, aspettano il Napoli. Credo che a questo punto, una volta ottenuta la salvezza, i giocatori penseranno alla loro prosecuzione di carriera, altrimenti che fanno? Aspettano quando?".

Parlando poi di un presunto coinvolgimento del Napoli nell'inchiesta 'calcio scommesse' ha detto: "Mi sono fatto una bella risata, sono cose ridicole" riferendosi in particolare alle intercettazioni telefoniche in cui si parla dell'incontro di campionato Napoli-Palermo. Per Simoni va distinto il semplice pronostico dall'accordo illecito: "Io non scommetto - ha detto - ma tra amici capita che si facciano dei calcoli. In ogni caso se ci sono dei colpevoli in tutta la vicenda calcio scommesse devono pagare".