CalcioNapoliNews.it
Cerca tra gli articoli
gif
link Homepage    link Email    linkForum     link Chi siamo    link Links     Maradona DayMaradona Day
   linkFile Audio Gol    Area Jolly- Foto, ScreenSaver, Desktop, ...Area Jolly    La Rosa La Rosa     Archivio StoricoArchivio Storico
"Resto se si lotta per la A"
Simoni parla del suo futuro e di quello della squadra, invitando i tifosi a stare vicino al Napoli per la gara col Bari

foto
25 Maggio 2004 -- “E’ fondamentale che questo momento sia speso ad affrontare con tutte le nostre forze la partita di sabato affinché si vinca col Bari, perché vogliamo toglierci ogni preoccupazione per il futuro”. Ha esordito così l’allenatore del Napoli, Gigi Simoni, questo pomeriggio alla ripresa degli allenamenti della squadra azzurra e nel giorno della scadenza del termine utile per il pagamento degli stipendi. D’ora in poi i giocatori del Napoli potranno chiedere la rescissione del contratto anche se tra la richiesta e le varie ‘burocrazie’ questa avverrebbe intorno al 20 giugno, data in cui i bilanci della società dovranno essere già a posto per avere l’iscrizione al campionato, ma Simoni non vuol sentire parlare dei problemi societari: “Adesso pensiamo a battere il Bari - ha detto il tecnico - dopo faremo tutti i conti. Al momento la cosa più importante siamo noi, la squadra, la partita. Abbiamo mille contrarietà, mille difficoltà a mettere in campo la squadra che vorremmo e quindi ci sono tante situazioni che sono già di per se precarie. Per la società è una situazione che noi non possiamo affrontare. Io credo che tutto parta da noi, dalla nostra partita di sabato che ci deve vedere, così come abbiamo dimostrato con la Fiorentina, in buona condizione, volenterosi, bravi, tutti e soprattutto con la gente che ci da una mano perché è una partita fondamentale, dopodiché ognuno si piglierà le proprie responsabilità, la società dovrà fare delle cose noi ne dovremmo fare altre, però fino a sabato cerchiamo di stare tutti solidali con quello che è più importante e cioè ottenere un risultato positivo”.

Sul pericolo che i calciatori del Napoli vadano via, il tecnico di Crevalcore, inizialmente ha smentito le notizie apparse in questi giorni sui quotidiani che vedrebbero gli uomini più ‘quotati’ già aver preso impegni con altre società ma, ha poi lasciato intendere che dopo aver raggiunto la salvezza ‘qualcosa’ potrebbe accadere: “Ho parlato qualche minuto fa coi ragazzi – ha detto Simoni - sono tutti tranquilli, non hanno un pensiero che non sia quello della partita col Bari. Non c’è nessuno che ha problemi particolari tali da ritenere che la cosa possa essere sfruttata per trovare altre situazioni. Io credo che i ragazzi nella quasi totalità sarebbero contentissimi di poter proseguire col Napoli, perché a Napoli sono legati, vogliono bene e non se ne vogliono andare, quindi credo che qualcuno, come del resto fanno tutti, porterà pazienza fino al momento in cui noi centreremo il nostro risultato minimo che ha come obbiettivo quello di rimanere in serie B con sicurezza e dopo la società a quel punto dovrà dire cosa vuol fare, se no ognuno per la sua strada”.

Simoni è poi ritornato sulla gara di sabato scorso contro la Fiorentina: “La squadra ha offerta una prestazione molta buona che è stata da tutti considerata positiva. A Firenze in tanti mi hanno detto che il Napoli è stata la squadra migliore vista all’Artemio per come li abbiamo messo in difficoltà, perché gli abbiamo concesso poco, quindi la cosa è positiva. Alla luce di ciò dobbiamo prendere atto che questa squadra, aldilà di tutti i problemi che può avere e delle assenze che ci potranno essere, può ancora dire la sua per impegno e possiamo dire che nel complesso è un buon organico. Qualcuno, ad esempio, bistrattava ora Cvitanovic, ora questo, ora l’altro e sabato, tutti hanno fatto una ottima partita contro un avversario difficilissimo e motivatissimo, quindi molto spesso le prestazioni vengono anche in funzione della fiducia che si ha in una persona o meno e di conseguenza in questo momento dimostriamo di apprezzare quello che la squadra nonostante le difficoltà che ha avuto in un anno, che io per i 50 anni di calcio che ho vissuto non ho mai visto una squadra che ha dovuto sopportare quello che ha subito quest’anno il Napoli, ebbene nonostante tutto, siamo andati con ben otto assenze a Firenze ed abbiamo fatto una buona partita, ma soprattutto non meritavamo di perdere”. Da qui il tecnico ha preso spunto per ritornare sulla gara col Bari: “Sabato siamo in condizioni peggiori perché mancheranno anche due squalificati – infatti il giudice sportivo ha appiedato per un turno Perovic e Montesanto - però noi garantiamo che andiamo in campo per ottenere il massimo risultato, con impegno e se avremo un aiuto sicuramente sarà fondamentale”.

Il tecnico ha poi concluso parlando del suo futuro a Napoli e di quello della squadra: “Ci sono diversi giocatori che meritano di essere riconfermati perché hanno ottime qualità, sia tecniche che morali. Per quello che ho visto io alcuni andrebbero cambiati, cosa che ho già detto alla società. E’ evidente che nel momento in cui restassi è perché sono convinto di poter lottare per potere andare in A, assumendomi tutte le responsabilità. Di conseguenza ci sarebbe un organico improntato alla conferma di giocatori che hanno dato il massimo e di giocatori di una certa qualità, con l’innesto di qualche giovane che viene dalle categorie inferiore, senza rovinarsi così sul piano degli ingaggi. Per quanto riguarda me, come già detto altre volte, ci deve essere la mia convinzione al cento per cento che con quella squadra posso lottare per i primi tre posti, altrimenti non rimarrei mai a Napoli”.