25 Maggio 2004 -- Sembrerebbero esserci delle novità nell’operazione finanziaria volta a chiudere il contenzioso di 34 milioni di euro per il completamento della cessione del Calcio Napoli, almeno secondo quanto dichiarato a radio e giornali dall'ex presidente, Giorgio Corbelli.
“Ci sono stati alcuni passi avanti verso una conclusione positiva della trattativa – ha dichiarato il proprietario di Telemarket - i miei professionisti e quelli di Naldi sono in costante contatto a Roma e speriamo che entro fine settimana si possa raggiungere un accordo definitivo. Tutto ciò che stiamo facendo ha l’unico scopo di salvare l’iscrizione al campionato e di ridare quella serenità di cui il Napoli ha bisogno. Anche Mediocredito ha un ruolo centrale nella transazione economica, spero che si adegui ai tempi che occorrono a Naldi altrimenti lo farò io. Si sta comunque lavorando con impegno da ambo le parti, vogliamo raggiungere il risultato entro il 14 giugno, che è una scadenza importante.” Corbelli, poi, ha detto la sua sulla questione della messa in mora, affermando che “Da gestore di una società di calcio non sarei mai arrivato a questo punto, c'e' il rischio di perdere tutto il patrimonio e ritrovarsi con i giocatori che interessano meno, ma in tutte le aziende in crisi se ne vanno i migliori".
Successivamente l’ex presidente partenopeo su è soffermato sui giorni trascorsi al comando dell società. “Quando sono arrivato a Napoli, in due mesi ho conquistato la serie A, con quei giocatori, con quell’allenatore, con quella società. La squadra ebbe un percorso fantastico dal momento in cui misi piede a Napoli, perché avevo risolto alcuni problemi, perché avevo ricaricato l’ambiente. Ho però dei rimpianti per l’anno successivo, per come il Napoli retrocesse. Evitando la B sarebbe cambiata la storia del Napoli, molti hanno dimenticato che se non ci fosse stata quella retrocessione il giorno dopo sarebbero maturati 60ml di diritti televisivi da Stream.”
Infine, Corbelli ha confermato le voci che parlavano di un suo possibile ritorno tra gli azionisti della Società Sportiva Calcio Napoli. “Ho detto pubblicamente che dopo questo passaggio e dopo questa iscrizione sono disposto a sedermi ad un tavolo e mantengo questa mia opinione. Mai dire mai. Da tre anni, ho dato la mia disponibilità e se, nei prossimi mesi, dovesse entrare in campo un nuova situazione che vede più imprenditori, più azionisti, l’iniziativa mi troverebbe favorevole.