15 Maggio 2004 -- In un’assemblea durata poco più di un’ora, il Consiglio Federale ha approvato le nuove modifiche riguardanti i criteri per il mantenimento del titolo sportivo e l’ingaggio dei giocatori extracomunitari.

In particolare, le variazione effettuata all’articolo 52 delle Norme Interne Organizzative Federali (NOIF), hanno stabilito che in caso di non iscrizione ai campionati, per mancato rispetto dei criteri economico-finanziari, la squadra potrà essere iscritta al campionato di una serie inferiore a quella di appartenenza. Tale procedimento si applicherà altresì nei confronti di quelle società, che pur non trovandosi in queste condizioni, avranno militato per almeno 25 anni nell'ambito del calcio professionistico, previa concordanza da parte del sindaco della città in questione.

La nuova norma stabilisce inoltre che non potranno esserci legami di alcun tipo tra i vecchi e i nuovi gestori del club pena le sanzioni previste dal codice di giustizia sportivo e che, in caso di non ammissione al campionato di serie C2, il titolo sportivo di eccellenza potrà essere ceduto ad altra società con sede nella stessa città.

Esaminando invece il problema del tesseramento dei giocatori extracomunitari, il Consiglio Federale ha decretato di rinnovare la norma attualmente in vigore anche per il prossimo campionato. Viene in tal modo stabilito che le società di A potranno sostituire un solo calciatore extra-UE in partenza o in scadenza di contratto, le neopromosse dovranno rientrare nel tetto dei 3, mentre si riconferma il blocco agli stranieri per la serie B e C.

A rendere ancora più complessa la situazione si è aggiunto il problema legato all'ampliamento dell’Unione Europea a 10 nuovi paesi. Al riguardo il Presidente Carraro ha fatto sapere che Figc e Coni hanno chiesto chiarimenti al governo in merito alla libera circolazione dei lavoratori appartenenti a questi nuovi stati membri in quanto non appare ancora tuttora chiaro lo status giuridico di alcuni calciatori attualmente “extra-comunitari”.

Testo completo del nuovo art.52 delle Norme Organizzative Interne Figc