25 Aprile 2004 -- IL tecnico azurro, Gigi Simoni, a fine gara è soddisfatto del risultato di parità conseguito contro "un ottima formazione come l'Atalanta che ha la miglior difesa del campionato ed è in piena corsa per la promozione". Il tecnico ha poi smentito che il pareggio fosse frutto delle questioni societarie e dello scarso impegno dei calciatori: "Bisogna tutelare gli interessi dei giocatori - ha detto Simoni - ma anche dare il massimo per la gente, e la squadra sta facendo bene". Ritornando alla gara ha poi sottolineato che "In alcune occasioni abbiamo concesso troppo e non abbiamo aggredito. Ho cercato anche di vincere inserendo una punta ma alla fine l'importante era non perdere. Se il nostro livello è questo conviene comunque non rischiare".
Lasciando il San Paolo anche il presidente Naldi ha parlato di una buona gara offerta dalla squadra contro: "La nostra squadra ha dimostrato di essere una squadra di serie A, anche perchè la nostra avversaria, l'Atalanta è seconda in classifica ed anche noi potremmo essere a pieno titolo il quella posizione". A chi gli ha parlato di un pareggio 'accomodante' il presidente ha risposto: "Le
agenzie di scommesse non hanno quotato il Napoli? Non è successo solo per questa partita ma anche le altre gare, è stato sempre così. In tutti i campionati. Perchè devo rispondere io. Chiedetelo anche agli altri presidenti. Loro che cosa rispondono?". Il patron partenopeo Salvatore Naldi ha commentato la scarsa presenza di tifosi allo stadio e travisando uno striscione apparso in curva A con la scritta 'Spaghetto' (a quanto sembra riferito ad un ragazzo soprannominato in tal modo) ha dichiarato: "Significa che la gente vuole il presidente della Pompea Basket Maione. Evidentemente i tifosi invece di me vogliono Maione - ha aggiunto Naldi - hanno esposto anche uno striscione in cui è scritto 'spaghetti'. Maione è anche il titolare dell'azienda Russo di Cicciano, tra l'altro main sponsor del Napoli. Io sono pronto a cederlo".
Il presidente della Pompea Napoli di basket, Mario Maione, ha però smentito seccamente di voler acquistare il Napoli e commentando le dichiarazioni di Naldi ha detto: "Non posso non cogliere l'occasione per ribadire la mia assoluta estraneità al mondo del calcio. Sono troppo impegnato sul piano industriale, nonchè sul piano sportivo per poter immaginare di volermi cimentare anche nel calcio. Ci fu un momento nel quale ci pensai - continua Maione - ma erano altri tempi. Oggi, invece, non posso che fare i miei più calorosi auguri all'amico Totò Naldi che ha dato dimostrazione di forza, coraggio, solidità economica e progettualità per tirare fuori il calcio Napoli dalle secche dalle quali lo ha rilevato. Esprimo a lui la più grande solidarietà - conclude Maione - e gli auguro quella fortuna che spesso viene attribuita a me immeritatamente. Forza Totò, ce la farai".