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"Il Napoli non morirà"
Naldi chiede fiducia e amareggiato afferma: "Tutti sono tutelati, solo io sono l'unico a rischiare"

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24 Aprile 2004 -- Ancora una volta il presidente azzurro preferisce parlare attraverso 'corsie preferenziali' , infatti, in un intervista rilasciata al giornalista Vittorio Raio de 'ilMattino' Salvatore Naldi chiede fiducia e tenta di rassenerare l'ambiente: "Chiedo a tutti di avere fiducia e pazienza - esordisce Naldi - Sto lavorando per far si che il Napoli non fallisca, che non perda il titolo, non è facile, ma con i miei professionisti stiamo valutando tutto nei mini dettagli".

Alla domanda del giornalista di voci che si rincorrono di una imminente consegna in tribunale dei libri contabili (si era parlato addirittura di martedì prossimo) il presidente smentisce con fermezza: "Non ho la minima intezione di farlo - ha dichiarato Naldi a Vittorio Raio, e poi prosegue - anche se non posso escludere che in determinate condizioni potrei decidere in tal senso. Non sto puntanto solo sul fitto del ramo di azienda, ma ci sono diverse soluzioni che sto valutando".

A quanto si legge dall'articolo le soluzioni che Naldi starebbe tentando passano o attraverso la gestione del San Paolo o attraverso l'ingresso di nuovi soci o attraverso la ricapitalizzazione della società da parte di Corbelli, a tal propostio Naldi dichiara: "Sto cercando di convincerlo che quanto sostengo è giusto e percorribile, questo nell'interesse di tutti. Per quanto riguarda il fatto di portare i libri contabili in tribunale, ciò avverrà solamente se sarà la strada più conveniente per il bene del Napoli". Naldi spera di non arrivare a ciò, ma poi afferma che potrebbe essere costretto da un 'terzo' denunciando poi che "sono molti 'i terzi' che vorrebbero mettere le mani sul Napoli fallito e prendersi il titolo".

Quando il giornalista gli chiede se è pentito della scelta fatta di rilevare il Napoli il presidente risponde con decisione, ma anche con un pizzico di amarezza: "No, non sono pentito, amo troppo Napoli ed il Napoli e giuro che risolverò tutto, il Napoli non morirà, ma ricordo a tutti, calciatori compresi, che l'unico che rischia sono io. Tutti sono tutelati, a rischiare sono solo io ed il mio patrimonio". Normalmente, nelle interviste pubblicate, cerchiamo di non esprimere nostri pareri ma di attenerci esclusivamente a quanto dichiarato dal protagonista, ma stavolta ci permetta di dire caro presidente, si lei ha ragione il suo patrimonio personale è a rischio, ma lei non è il solo a non essere tutelato, infatti ci permettiamo di chiederle...chi tutelerà i tifosi???